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(ANSA) – NUORO, 25 FEB – Continua la caccia all’uomo in
Sardegna con un enorme dispiegamento di forze di Polizia in
tutta l’isola, all’indomani dall’evasione dal braccio di massima
sicurezza di Badu ‘e Carros, a Nuoro, di Marco Raduano, il
detenuto pugliese di 39 anni, boss della Sacra Corona Unita che
scontava l’ergastolo. I dettagli dell’evasione a mano a mano che
passano le ore si fanno più nitidi: secondo le prime
ricostruzioni degli investigatori dell’assenza di Raduano
sarebbe stata accertata verso le 19 ma la fuga del detenuto,
documentata da un video ora divenuto virale, risalirebbe alle
17. Il detenuto avrebbe quindi avuto due ore di tempo per
allontanarsi.
Inoltre prende corpo l’ipotesi che l’evasione fosse
programmata e agevolata da persone che lo attendevano
all’esterno: “Per potersi calare dal muro ha potuto costruirsi
una scala fatta con le lenzuola annodate e dei supporti per
reggere il peso, una cosa che sembra difficile da realizzare
senza averla programmata e studiata” ha detto all’ANSA il
Questore di Nuoro Alfonso Polverino.
Le immagini delle telecamere raccontano una fuga morbida:
Raduano dopo essersi procurato le lenzuola e costruito una corda
artigianale con delle lenzuola si cala da un’altezza di almeno
cinque metri, agevolato nella caduta dalla presenza di un prato
verde. Poi si guadagna l’uscita dalla casa circondariale
passando sotto la recinzione metallica e sparisce dalle
telecamere. Ma potrebbe esserci stato qualcuno ad attenderlo in
quella periferia nuorese senza passare per il centro della
città. Ora è ricercato in tutto il territorio dove sono sono
stati allestiti numerosi posti di blocco. (ANSA).
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