La trattativa è in stallo ma il grillino ostenta sicurezza: “Se ci riusciamo sarà un bomba”. Poi sfida la Ue: “Più mi attaccano più mi motivano”.
“Quante cose volete sapere…”. Luigi Di Maio è assediato dalle domande dei cronisti.
Il tempo corre e il contratto di governo non è stato chiuso. Gli incontri tra leghisti e pentastellati si susseguono a ritmo incessante. Voci ben informate riferiscono di difficoltà sui punti chiave del programma. “I giornali scrivono tante cose – cerca di minimizzare – a me risulta che il tavolo tecnico sta andando molto bene”. E dà appuntamento ai seguaci di Beppe Grillo ai gazebo che il prossimo fine settimana il Movimento 5 Stelle allestirà nelle piazze del Paese per “illustrare il contratto”.
“In questi giorni non c’è un solo giornale che non tifi per il fallimento di questo tavolo”. In un video postato su Facebook, Di Maio se la prende in particolar modo con il Financial Timesche titolava Arrivano i barbari a Roma. “Come vi permettete? Più arrivano questi attacchi e più sono motivato”, sbotta il leader grillino bollando poi il vice presidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, che in mattinata ha invitato il nuovo governo a “mantenere la rotta su debito e immigrazione”, come un “eurocrate non eletto da nessuno”(guarda il video) E proprio alla Commissione europea coglie l’occasione per mandare un messaggio netto: “I vincoli vanno rivisti, dialogando con gli altri Paesi ma vanno rivisti, perché è in Europa che si gioca la partita importante per finanziare tutte le misure economiche che ridiano diritti sociali agli italiani” (guarda il video).