Di Maio inquieta i sammarinesi. Ma il suo allarme è concreto quanto il “Tunnel del Brennero” dell’allora ministro grillino Toninelli … di Enrico Lazzari

“I cittadini di San Marino, per la legge italiana, devono fare una terza dose con un vaccino riconosciuto dall’Ema entro il 15 ottobre”. Parola di Luigi Di Maio, Ministro degli Esteri della Repubblica Italiana… Una figura istituzionale (come figura istituzionale in se?) quanto mai autorevole.

Ma allora, così per evitare che i sammarinesi si preoccupino senza motivo e che il confronto politico scada da temi importanti a scontri insensati e immotivati, leggiamola questa “legge italiana” a cui l’ex leader dei grillini fa riferimento. Dobbiamo, quindi, aprire la Gazzetta Ufficiale del 6 agosto scorso, cercare il Decreto Legge n.111 e scorrerlo fino all’art.6 per leggere: “Ai soggetti in possesso di un certificato di vaccinazione anti SARS-Cov-2 rilasciato dalle competenti autorità sanitarie della Repubblica di San Marino, nelle more dell’adozione della circolare del Ministero della salute che definisce modalità di vaccinazione in coerenza con le indicazioni dell’Agenzia europea per i medicinali, e comunque non oltre il 15 ottobre 2021, non si applicano le disposizioni di cui all’articolo 9bis, 9-ter e 9 quarter, del decreto legge 22 aprile 2021, n.52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021 n.87”.
Come chiunque può facilmente dedurre, al di là dei paroloni usati nel testo, nulla specifica o lascia semplicemente intendere ciò che il Ministro degli Esteri italiano ha sostenuto sia sancito nella legge italiana attinente la vicenda affrontata.
Addirittura, una volta tanto, la legge italiana è quanto mai chiara perché si preoccupa di non creare confusione con norme contrastanti con quanto disposto in questo art.6 specificando che questa normativa é emanata “nelle more” (come dire: in deroga”, quindi acquisisce priorità verso quelle disposizioni) “della circolare del Ministero della salute che definisce modalità di vaccinazione in coerenza con le indicazioni dell’Agenzia europea per i medicinali”.
Cosa succederà, quindi, dopo il 15 ottobre? Impossibile dirlo oggi con certezza. Ma di certo si può già affermare senza timore di essere smentiti che nulla, ad oggi, lascia concretamente intendere che dopo quella data i sammarinesi vaccinati con Sputnik V, per circolare liberamente in Italia, per andare a scuola o all’Università, per salire in un treno o cenare all’interno di un ristorante, dovranno essere vaccinati con una terza dose di siero approvato Ema.
Somiglia tanto, questa presa di posizione di Di Maio, a quella del suo ex collega Toninelli relativamente al “tunnel” del Brennero…

Enrico Lazzari