Un investimento da 750mila euro nel Comune di Bondeno (Fe) per il ripristino della funzionalità dell’impianto dell’Opera Po e per la manutenzione della vegetazione nell’alveo del fiume Reno e del Cavo napoleonico, il canale artificiale che scarica parte delle piene del Reno nel Po.
Due sono i cantieri appena conclusi, entrambi da 180 mila euro, per un totale di 360mila. Il primo è servito a ripristinare la funzionalità elettromeccanica ed idraulica dell’Opera Po, impianto che regola la regimazione delle acque. Si è inoltre intervenuti per sistemare alcuni danneggiamenti nell’ultimo tratto del Cavo Napoleonico, compreso l’impianto di scarico del canale emissario del Burana. Sempre lungo il Cavo napoleonico è stato effettuato il taglio di vegetazione per favorire il deflusso delle acque.
Un secondo intervento ha riguardato il taglio e la rimozione di alberature pericolanti che impedivano il transito e la sorveglianza nell’alveo del Reno, per mitigare il rischio idraulico.
I lavori hanno comportato anche la ripresa degli argini crollati, oltre alla costruzione di rampe di accesso e di sbarramenti metallici per impedire l’entrata nelle pertinenze del demanio idraulico.
A precedere i cantieri, tre interventi già conclusi nel 2020 che hanno impegnato 390 mila euro: 100 mila sono serviti per sistemare parti strutturali e garantire un’adeguata efficienza degli impianti di adduzione e scarico dello scolmatore; 150 mila per il ripristino dell’impianto Opera Reno e il tratto iniziale del Cavo napoleonico; 140 mila per la chiusura di tane di animali fossori nel corpo arginale del fiume Reno e nel cavo napoleonico.
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