Le paratie si sono abbassate e, in poco più di due giorni d’invaso, il Panaro ha già riempito la Cassa di Sant’Anna di 3 milioni e 400 mila metri cubi d’acqua, come previsto per la prima fase del collaudo funzionale dell’invaso e nel pieno rispetto del deflusso minimo vitale del fiume.
Il sopralluogo per verificare lo svolgimento delle operazioni si è svolto questa mattina alla presenza dell’assessore regionale Difesa del suolo e Protezione civile, Irene Priolo, e del sindaco di San Cesario sul Panaro, Francesco Zuffi.
L’acqua sarà ora trattenuta nella Cassa per sette giorni consecutivi, in modo da consentire al personale dell’ufficio di Aipo – Agenzia interregionale per il fiume Po – di Modena di svolgere le attività di ispezione, monitoraggio piezometrico e misure di controllo sul manufatto principale. A partire da venerdì 7 maggio prenderanno il via le operazioni di rilascio, con la riapertura delle paratoie.
Le fasi del collaudo saranno tre, ognuna caratterizzata da invasi sperimentali con volumi d’acqua via via crescenti, fino a raggiungere, appunto, nell’ultima fase, oltre 23 milioni di metri cubi.
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