Direttore Vianello, cresciamo assieme (l’editoriale di David Oddone)

Chi ben comincia è a metà dell’opera. Se il famoso proverbio afferma il vero, non c’è alcun dubbio che il Direttore Generale di San Marino RTV, Andrea Vianello, sia partito col piede giusto.

La rinfrescata al palinsesto è sicuramente qualcosa di cui il settore sentiva grande bisogno.

E’ necessario un giornalismo di qualità, ma soprattutto la possibilità di poter esplorare, anche sul Titano, nuovi “pianeti”.

Mi riferisco in particolare alla politica estera. Va da sé che in un mondo sempre più globalizzato diventa fondamentale allargare i propri orizzonti.

Soprattutto oggi che la guerra è arrivata in Europa e ha dunque un impatto diretto sulle nostre vite, cosa questa che rappresenta una novità.

Abbiamo sempre percepito i conflitti come astratti e lontani. Ora dobbiamo farci i conti e una informazione puntuale ed equilibrata ritengo sia una priorità.

Anche perché la San Marino Rtv è l’unico media che ha gli strumenti e i fondi per realizzare progetti di un certo spessore.

Oserei allora dire che esiste un dovere, quale media pubblico, di fare “fruttare” i tanti euro che vengono investiti, in un prodotto realmente utile e al servizio dei telespettatori.

So per esperienza che non è mai semplice cambiare situazioni immutate negli anni. Pertanto trovo la scelta del Direttore Vianello coraggiosa, meritevole di approvazione e di tutta la collaborazione possibile.

D’altro canto avere in casa figure del calibro di Paolo Mieli o Alan Friedman e non metterle in risalto, è un po’ come avere la fortuna di possedere una “Maranello” e tenerla sempre in garage.

Dopo le “sviolinate” mi permetto da giornalista sammarinese di vecchia data, di dare qualche consiglio al Direttore, o meglio, di formulare una piccola richiesta.

La situazione della stampa, sul Monte Titano, è drammatica. Oggi gli editori puri sono dei veri e propri eroi. Non ci sono soldi e neppure investimenti.

La qualità, chiaramente, non può che risentirne. Negli anni abbiamo perso numerose validissime penne, non sto qui a fare i nomi di chi c’era 15 o 20 anni fa, e in effetti quelli erano anni di inchieste e battaglie di un certo rilievo. Con una sana concorrenza fra colleghi che aveva portato lo spessore dei giornali a livelli molto, molto alti.

Al di là delle colpe, o dell’analisi di quanto accaduto, della crisi e tutto il resto, io credo che la SmTv possa avere un ruolo importante. Sarebbe utile e indispensabile valorizzare, dare visibilità ai giornali locali e agli stessi colleghi.

Capita ormai di rado, o quasi mai, di vedere una collaborazione, uno scambio di idee, momenti pubblici comuni, fra la televisione di Stato e i professionisti di San Marino.

Certamente la “colpa” non è tutta della SmTv.

Mi metto nei panni di chi sta nelle redazioni sammarinesi a tempo pieno, e ha da partecipare a conferenze, scrivere il pezzo e poi chiudere l’edizione. Pochi, pochissimi giornalisti, e tantissimo da fare. Non c’è obiettivamente spazio per altro.

Credo però che i tempi possano e debbano essere maturi, approfittando proprio nel nuovo palinsesto, dei diversi argomenti e temi che tocca.

Sono dell’idea che si possa fare squadra e crescere assieme: avere un giornalismo di buon livello è nell’interesse di tutti, in primis della democrazia e della libertà, valori per noi carichi di retorica, abusati e scontati. Ma che mai come in questo mondo sono messi in pericolo.

Concludo dando finalmente un caloroso benvenuto al collega Vianello, con un grosso in bocca al lupo a lui e alla sua redazione.

David Oddone

(La Serenissima)