Diritti televisivi. La Serie A continua con DAZN e Sky. Accantonata l’idea di creare un canale televisivo di proprietà della Lega

La Serie A ha stabilito il suo futuro per quanto riguarda i diritti televisivi, decidendo di mantenere la sua partnership con DAZN e Sky. L’assemblea della Lega Serie A ha votato a favore dell’offerta congiunta delle due emittenti con un totale di 17 voti favorevoli. Questa decisione consente a DAZN e Sky di continuare a trasmettere il calcio italiano per i prossimi anni, con un contratto che coprirà il periodo dal 2024/25 al 2028/29, per un valore complessivo di circa 900 milioni di euro a stagione. Di questa cifra, circa 700 milioni provengono dalla piattaforma OTT DAZN, mentre i restanti 200 milioni sono garantiti dalla pay-tv di Comcast, in contrasto con i 927,5 milioni di euro guadagnati nel triennio precedente (2021/24).

In questo modo l’ipotesi di creare un canale televisivo di proprietà della Lega è stata temporaneamente accantonata, poiché i club hanno preferito proseguire con l’attuale struttura. Con il nuovo accordo, DAZN sarà responsabile della trasmissione di 10 partite, con 3 di queste in co-esclusiva.

Luigi De Siervo, l’amministratore delegato della Lega Serie A, ha spiegato che “la base del contratto è di 900 milioni di euro all’anno, di cui 700 da DAZN e 200 da Sky, per cinque anni. Tuttavia, grazie al meccanismo del revenue sharing con DAZN, questa cifra potrebbe superare notevolmente quella del triennio precedente, arrivando a toccare quota 5/6 miliardi.” De Siervo ha aggiunto: “La base del revenue sharing è fissata a 750 milioni di euro di fatturato per DAZN, in linea con i loro attuali ricavi: al di sopra di questa cifra, il fatturato verrà diviso al 50% tra la Lega Serie A e la piattaforma, senza che la Lega ne condivida i rischi.”

In termini più conservativi si prevede un aumento dei ricavi di circa 60 milioni di euro. Oltre ai 900 milioni, è previsto un ulteriore investimento di 47 milioni di euro per coprire i costi tecnici di trasmissione da parte dei broadcaster. Questa decisione complessiva proietta la Serie A verso una cifra superiore al miliardo di euro in termini di costi tecnici e ricavi medi nei prossimi cinque anni.