Dalle intercettazioni uno spaccato di violenze inaudite e minacce di morte.
La maxi inchiesta sul calcio-scommesse parte il 19 Maggio 2015. La “bomba” coinvolge 28 partite finite sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti. Un numero che secondo gli addetti ai lavori sarà destinato a crescere.
Coinvolti a vario titolo calciatori, allenatori, presidenti di società sportive, dirigenti e procuratori: 70 soggetti in tutto. Parliamo di “Dirty Soccer” ovvero calcio sporco, un nome emblematico.
L’impulso all’inchiesta è stato dato dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Roma (SCO). Le operazioni si sono svolte in 10 regioni italiane e in tutto 21 province. L’ipotesi è che l’organizzazione abbia truccato decine di partite di Serie D e Lega Pro per un giro d’affari che nelle previsioni della banda avrebbe dovuto raggiungere cifre milionarie.
Un’associazione in cui, sempre secondo le ipotesi degli investigatori, chi non stava ai patti rischiava persino la vita. Tra gli indagati figura anche Andrea Ulizio (calciatore del San Marino ed ex del Pro Patria) che è accusato di avere venduto alcune partite per il calcioscommesse. Aveva subito un’aggressione allo stadio da parte di alcuni tifosi inferociti per il suo rendimento, ma a farne le spese era stata la fidanzata che aveva rimediato una spinta e uno schiaffo dopo essere intervenuta in sua difesa. Il nuovo particolare emerge dalle intercettazioni fatte nel corso delle indagini dalla squadra mobile di Catanzaro. E ancora: il 25 gennaio scorso, Adolfo Gerolino, calciatore della Pro Patria, chiama Mauro Ulizio (Dirigente Monza) dicendogli di avere saputo dal figlio Andrea di quanto era avvenuto allo stadio chiedendo- gli se sapeva chi era stato. Mauro Ulizio, è scritto nella sintesi del colloquio riportato nel decreto di fermo, “dice di non sapere chi è l’autore di questo gesto; anche Gerolino dice di non sapere chi può essere stato, affermando: ‘nemmeno io, io non li conosco proprio’. Gerolino dice a Mauro Ulizio di verificare chi è stato perché questo si merita una bella “mazzata”.
Nell’ordinanza dell’inchiesta calabrese spiccano anche dei casi di gare combinate che, però, hanno subito degli intoppi. Dietro questi piani saltati, ci sono migliaia di euro persi, ma anche minacce di morte per i famigliari degli esponenti della criminalità. “C’ho provato”, assicura nelle intercettazioni ancora Mauro Ulizio, a quanto pare vero dominus del Pro Patria.
Al boss degli scommettitori balcanici Uros Milosavljevic, spaccia per buono l’incontro della sua squadra
con l’Albinoleffe, per intascarsi 60mila euro. Un errore che rischia di diventare fatale. “Due macchine con otto persone e cariche di armi” giungono dalla Serbia: “Sappiamo dov’è tuo figlio”. Spaccati di violenza che certamente andranno ulteriormente vagliati ed approfonditi.
Intanto è stato ascoltato dal Gip e scarcerato Francis Obeng, giocatore del Santarcangelo calcio, difeso dall’avvocato Filippo Cocco. Secondo il giudice – che ha pienamente accolto la tesi difensiva – non sussisterebbero elementi probatori sufficienti per trattenere il ghanese in carcere.
Già venerdì erano invece stati disposti i domiciliari per Daniele Ciardi, il magazziniere del Santarcangelo anche lui coinvolto nella vicenda. L’ex attaccante rimane indagato per frode sportiva, ma è caduta l’accusa di associazione a delinquere. Anche i cinque personaggi coinvolti in “dirty soccer”, arrestati a Rimini, sono stati scarcerati: Di Lauro e Ulizio sono ai domiciliari, così Massimo Cenni; Ala Timosenco ed Erik Aruci sono liberi, con la sottoesposizione all’obbligo di firma.
A proposito di Obeng, uno dei pochi indagati per i quali sono state revocate le misure cautelari, interviene l’avvocato Filippo Cocco: “L’operazione si basa quasi interamente sulle intercettazioni telefoniche. Del mio assistito, in 1267 pagine di provvedimento di fermo che ha coinvolto 50 persone, non ci sono né telefonate, né sms a lui riconducibili. Viene nominato appena 4 volte da altri soggetti in maniera de tutto marginale. Che sia estraneo alla vicenda d’altra parte è stato rilevato dallo stesso Gip che accogliendo appieno le nostre richieste ha rilasciato il signor Obeng perché non vi erano i presupposti per la custodia cautelare. Ora chiederemo alla procura di Catanzaro di essere ascoltati immediatamente per addivenire ad una rapida archiviazione.
Contestualmente chiederemo di essere sentiti dal dottor Palazzi della procura federale della Figc, per spiegare anche a lui l’insussistenza delle accuse. Il mio assistito vuole solo giocare a calcio è estraneo a tutto il resto” Cocco.
David Oddone, La Tribuna
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Le gare truccate e tutti i nomi finiti nell’inchiesta.
PRESIDENTI
Mario Moxedano, Neapolis; Antonio Flora, Brindisi; Giorgio Flora, vice presidente Brindisi; Maurizio Antonio Pagniello, ex presidente Trento.
DIRIGENTI SPORTIVI
Antonio Ciccarone, ds Neapolis; Francesco Molino, ds Montalto Uffugo; Antonio Palermo, Montalto Uffugo; Vito Morisco, dg Brindisi; Ercole Di Nico- la, ds Aquila; Vincenzo Nucifora, ex ds Torres; Mauro Ulizio, dg Monza e dg di fatto del Pro Patria; Massimiliano Carluccio, socio occulto e dirigente di fatto del Pro Patria; Gianni Califano, ds Monza; Fabrizio Maglia, Vigor Lamezia; Felice Bellini, dirigente marketing Vigor Lamezia.
CALCIATORI
Raffaele Moxedano, Neapolis; Emanuele Marzocchi Puteolana; Salvatore Astarita, ex Akragas; Savino Daleno, ex calciatore e consulente del Brindisi; Fabio Di Lauro, ex calciatore e imprenditore; Marco Guidone, Santarcangelo; Francis Obeng, Santarcangelo; Mohamed Lamine Traorè Santarcangelo; Gia- como Ridolfi, Santarcangelo; Andrea Ulizio, San Marino ex Pro Patria; Adolfo Gerolino ex Pro Patria; Vincenzo Melillo Pro Patria.
ALLENATORI
Marco Tosi, ex Pro Patria; Ninni Corda, Barletta.
ALTRI PERSONAGGI
Daniele Ciardi, magazziniere Santarcangelo; Enrico Malvisi, imprenditore e scommettitore; Marcello Solazzo, uomo fiducia Carluccio; Stefano Benini, uomo fiducia Carluccio; Alberto Scarnà, sovrintendente polizia e uomo fiducia Di Lauro; Raffaele Pietanza, uomo fiducia Carluccio e Solazzo; Diego De Palma, imprenditore e finanziatore; Raffaele Poggi, finanziatore; Bruno Califano, padre di Gianni; Massimo Cenni; Sebastiano La Ferla, uomo fiducia Bellini.
FINANZIATORI ESTERI
Aleksander Brdanin; Uros Milosavljevic; Milan Jovicic; Ala Timosenco, interprete; Erikson Araci, collaboratore Di Lauro; Ioana Delia Dan, interprete; Edmond Nerjaku imprenditore e finanziatore; Robert Farrugia e Adian Far- rugia.
INCONTRI TRUCCATI
LEGA PRO: Pisa – Torres; Juve Stabia – Lupa Roma; Santarcangelo – Aqui- la; Grosseto – Santarcangelo; Aquila – Savona; Prato – Santarcangelo; Cremo- nese – Pro Patria; Monza – Torres; Bassano – Monza; Torres – Pro Patria; Pro Patria – Pavia; Aquila – Tuttocuoio; Aquila – Santarcangelo; Barletta – Catan- zaro; Aversa – Barletta; Vigor Lamezia – Paganese; Barletta – Vigor Lamezia.
SERIE D: Hinterreggio – Neapolis; Sorrento – Montalto; Neapolis – Montal- to; Monopoli – Puteolana; Montalto – Frattese; Due Torri – Neapolis; Neapolis – Akragas; Neapolis – Sorrento; Brindisi – San Severo; Andria – Puteolana; Pomigliano – Brindisi.