L’inizio dell’anno scolastico ha messo in luce i problemi del Trasporto Pubblico Locale nel territorio riminese, dove la carenza di autisti ha comportato la cancellazione di numerose corse, generando malcontento tra gli utenti. Il Comune di Rimini ha preso in carico la situazione, convocando un incontro urgente con l’Agenzia Mobilità e Start Romagna per affrontare le problematiche emerse.
Roberto Sacchetti, presidente di Start, ha dichiarato che la situazione ha mostrato segnali di miglioramento, con l’inserimento di tre nuovi autisti a partire da dicembre. Ogni giorno, nel bacino riminese, vengono effettuate circa 1.700 corse, di cui solo l’1,8%, pari a circa trenta, sono saltate a causa della mancanza di personale. Attualmente, all’interno della flotta di autisti, 276 sono operativi, mentre tre risultano inidonei.
Oltre alla mancanza di autisti, il traffico congestionato nelle ore di punta e l’assenza di corsie preferenziali nelle città complicano ulteriormente la situazione. Per affrontare le difficoltà nel breve termine, si stanno cercando soluzioni immediate, ma Sacchetti ha anche sottolineato la necessità di ripensare il modello di trasporto pubblico nel medio e lungo periodo. Ha proposto l’introduzione di servizi a chiamata, come quelli già implementati con lo shuttle mare, per ottimizzare le linee poco utilizzate.
Inoltre, Sacchetti ha evidenziato che il fondo nazionale per il trasporto pubblico è rimasto invariato negli anni, senza adeguamenti all’inflazione, e che i ricavi totali del settore non coprono nemmeno metà dei costi del lavoro. La questione dell’evasione tariffaria è un altro tema caldo, con difficoltà nell’aumentare i controlli a causa della mancanza di verificatori e delle problematiche di sicurezza.
Infine, il contratto con la società esternalizzata per il servizio di trasporto scadrà il prossimo anno, e Start prevede di indire una nuova gara, valutando la possibilità di suddividere il servizio per bacini, al fine di coinvolgere più di un operatore nel processo.