Quando l’indifferenza e la noia producono danni anche alla natura.
L’inciviltà dell’essere umano, in alcune circostanze, non ha confini e tocca vette decisamente elevate. Ma chi compie azioni incivili ai danni della natura forse non sa che li compie anche contro se stesso. Inoltre la natura non è affatto indifesa e prima o poi si vendica dei danni subiti.
Tutto questo per dire che il rispetto per l’ambiente nasce dalla consapevolezza che abbiamo di noi stessi in rapporto con la natura e i nostri simili. Se questa coscienza viene a mancare allora si verificano azioni cosiddette incivili, dettate dall’indifferenza e dalla noia, per citare Sartre. Anche perché prendere coscienza di quello che ci circonda è possibile solo attraverso la relazione con l’altro e ovviamente la natura.
Come testimoniano le foto in questa pagina nel Castello di Serravalle, nascosti in una fitta boscaglia, a pochi metri dalla strada, abbiamo trovato decine di rifiuti di ogni genere, da giocattoli a taniche di benzina, ferraglia, spranghe, mobili rotti e materiale edile. Insomma, una vera e propria mini discarica abusiva a cielo aperto, anzi, nascosta dalla vegetazione, ma in realtà ben visibile dalla strada. Ma questa discarica non è certamente l’unica presente in Repubblica. Decine infatti sono i luoghi in cui le persone scaricano rifiuti, soprattutto all’interno dei boschi, lontano dagli occhi indiscreti della società. Tanti sono anche i rifiuti abbandonati al fianco dei cassonetti come materassi, televisioni, lavatrici, mobili vecchi e chi più ne ha più ne metta.
L’indecenza, a volte, non ha proprio limiti. Per favore abbiate cura del vostro Paese e mantenetelo pulito.
Francesco De Luigi, La Tribuna