Discorso Zelensky, tante le assenze nella ‘galassia’ M5S

L’Aula di Montecitorio, riunita in seduta comune per ascoltare il discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, era gremita. Ma non sono mancati i distinguo.

I 17 parlamentari ex M5S, iscritti al gruppo di Alternativa, già ieri, avevano annunciato che avrebbero disertato l’Aula, ritenendo inopportuno che il presidente ucraino parlasse alla Camera. La senatrice Bianca Laura Granato, anch’essa fuoriuscita dai Cinquestelle e oggi iscritta al gruppo misto, parlando con l’Adnkronos, ha confermato il suo sostegno al capo del Cremlino. “Penso che tra i due Putin stia agendo per arginare l’espansione della Nato ad est, Zelensky invece sta agendo per porre l’Ucraina sotto il protettorato anche militare occidentale, il che non implica che stia necessariamente facendo l’interesse del suo popolo”, ha dichiarato la Granato. Tra gli ex pentastelati c’è da segnalare anche l’assenza di Andrea Cecconi, membro della componente FacciamoEco. Il senatore Emanuele Dessì, il senatore che ha riportato il Partito Comunista in Parlamento, intervistato da Repubblica, ha spiegato: “Sono neutrale. Ma non vado nemmeno in Parlamento a legittimare con la mia presenza un leader che chiede in ogni occasione la No Fly Zone, che significherebbe la terza guerra mondiale“. Assente anche il leader di Italexit, il senatore Gianluigi Paragone, mentre il senatore ex M5S, Nicola Morra, ieri, aveva annunciato che non sarebbe stato presente per motivi di lavoro. Erano in dubbio anche i senatori Elio Lannutti e Paola Nugnes, da tempo fuoriusciti dal Movimento.

Le defezioni, però, non sono mancate neppure dentro lo stesso M5S. Tra le fila dei grillini erano assenti i deputati Gabriele Lorenzoni, Enrica Segneri per motivi ideologici, mentre il senatore Vincenzo Presutto e il deputato Davide Serritella per motivi organizzativi. Il senatore Gianluca Ferrara, capogruppo M5S in Commissione Esteri al Senato, si trova a Doha per una visita istituzionale. A Montecitorio non si è visto neppure Vito Petrocelli, il presidente della Commissione Esteri del Senato che nei giorni scorsi aveva fatto parlare di sé perché non aveva votato la risoluzione del governo Draghi sull’invio di armi all’Ucraina.

Poche le assenze nel centrodestra. Se FdI era presente al completo, tra le fila di Forza Italia mancavano per motivi ideologici sono i deputati Matteo Dall’Osso e Veronica Giannone. Dentro la Lega gli assenti sembrano essere solo tre: Vito Comencini, Claudio Borghi e Simone Pillon.


Fonte originale: Leggi ora la fonte