“La direttiva del ministro dell’interno Alfano sui maggiori controlli a discoteche e locali pubblici è il solito provvedimento politico preso sull’onda emotiva, vuoto di progettualità e che manca di vera conoscenza delle problematiche e di vera coscienza politica. Un ministro dell’Interno dovrebbe garantire l’assoluta sicurezza di chi frequenta i locali di pubblico spettacolo e non solo per l’importantissima prevenzione dagli stupefacenti, ma anche per tutto quello che riguarda la sicurezza dei nostri figli, compresi i servizi di vigilanza di competenza dei vigili del fuoco”. Lo afferma Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato dei vigili del fuoco Conapo, il quale chiede “al ministro Alfano, ai prefetti, ai questori ed ai comandanti dei vigili del fuoco verifiche accurate sulla realtà numerica degli avventori delle discoteche troppo spesso sminuita per non incorrere nei servizi di vigilanza”. “Assistiamo – aggiunge Brizzi – a discoteche che dichiarano un numero di ingressi inferiore al minimo di legge che prevede la presenza costante dei vigili del fuoco, sia perche questo è un costo, ma anche perchè avere personale in uniforme è per alcuni scomodo. Nei giorni scorsi abbiamo presentato un esposto alle autorità di Rimini e chiesto di verificare il numero degli avventori delle discoteche, tra cui il Cocoricò di Riccione, ed abbiamo chiesto di effettuare controlli congiunti di polizia e vigili del fuoco, ognuno per quanto di propria competenza, a salvaguardia della pubblica e privata incolumità”.
ANSA