Disoccupazione in doppia cifra, Csdl: “Una realtà drammatica per il paese”

disoccupazione-giovanileSi è riunito ieri mattina il consiglio direttivo della Confederazione sammarinese del lavoro per fare il punto sulle principali problematiche aperte nel paese, “aggravate”, come riporta la nota, “dalla totale assenza di iniziative dell’Esecutivo e della politica”.

Direttivo che ha prima di tutto “sottolineato la persistente indisponibilità al confronto con il sindacato da parte del Congresso di Stato e, come detto, il suo totale immobilismo di fronte ad una crisi senza sbocchi e ad una situazione occu- pazionale che sta diventando drammatica”.

Il numero di disoccupati sammarinesi e residenti è “arrivata a 1.900”, e la percentuale di disoccupazione “si sta avvicinando al 10%”: “Una cifra molto prossima alla media europea – commenta Csdl in un comunicato – ; e ciò è ancor più grave e allarmante per uno Stato di piccolissime dimensioni come San Marino… Rispetto al 2008 ad oggi sono ben 1.700 i posti di lavoro in meno, così come sono centinaia le aziende che hanno cessato l’attività e continuano a chiudere i battenti”. Gli ammortizzatori sociali e gli interventi sono considerati dalla Confederazione “utili e necessari” ma devono essere visti come “misure d’emergenza per alleviare momentaneamente le difficoltà economiche delle famiglie”.

Ma ciò che chiedono veramente i cittadini è “il lavoro”, che è “il principale strumento di dignità per una persona, oltre che fonte di sostentamento per i singoli e le famiglie”.

Il segretario generale Giuliano Tamagnini ha fatto anche un riferimento alla relazione del Fondo monetario internazionale su San Marino che, “se letta con attenzione”, mette in luce “diversi elementi di criticità nel sistema San Marino”. In generale, la Csdl ribadisce che l’intero sistema bancario sammarinese “deve mettere a disposizione dell’economia reale e dei cittadini il credito necessario per far ripartire lo sviluppo e sostenere le famiglie”. Un altro aspetto fondamentale è quello dei contratti di lavoro: per il direttivo Csdl “non è accettabile” che i diversi settori del mondo del lavoro dipendente “restino per anni senza contratti, che devono essere rinnovati anche in tempo di crisi”. Nel frattempo la Centrale sindacale unitaria la scorsa settimana ha inviato al Congresso di Stato “l’ennesima richiesta di incontro, sui temi prioritari dei conti pubblici, dello sviluppo e dell’occupazione, delle pensioni”: se entro breve “non arriveranno i necessari provvedimenti sull’insieme delle problematiche che gravano sul paese, il sindacato annuncia che assumerà “le necessarie iniziative di informazione e coinvolgimento dei lavoratori e della cittadinanza”. San Marino Oggi