Dissequestrate Toti da una giustizia ungherese.
Mi indigno!
C’è un Presidente di Regione, eletto dai liguri con il 58 per cento dei voti, sotto sequestro da oltre un mese e tutti( quasi) fanno finta di niente.
Tutti i partiti, quasi tutti i politici, tutti i Talk, quasi tutti i giornali, tutti gli “intellettuali dei mieli stivali”. Tutti. Fanno finta di niente.
Tutti i sindaci e i Presidenti e i parlamentari e i ministri, che sono tutti, quasi tutti, nelle stesse, identiche, condizioni di Toti, fanno finta di niente.
Perché quasi tutti hanno preso un qualche finanziamento regolare, registrato, denunciato, da un amico imprenditore che ha avuto a che fare con le attività politiche e amministrative che competono loro. E’ così.
Ed era considerato, e secondo me lo è, regolare.
E in assenza di finanziamento publico, inevitabile.
Totti e’ stato arrestato illegalmente perché non c’era pericolo di fuga, perché non poteva reiterare un reato, che è da provare sia reato, chiedere finanziamenti elettorali( con un avviso di garanzia non si sarebbe messo a chiedere nuovi finanziamenti…solo una mente contorta e ostile lo può dire), non poteva inquinare le prove, perché non ci sono prove ma intercettazioni già saldamente nelle mani dei magistrati e dei loro scribacchini sui giornali.
E a maggior ragione oggi.
Dire che deve restare ai domiciliari perché nel 25 ci sono le elezioni e potrebbe reiterare il reato e’ una cosa enorme. Enorme.
Significa tenere sotto sequestro un Presidente di Regione eletto per farlo dimettere e mai potersi ricandidare.
Cossiga avrebbe mandato i carabinieri in Procura.
Perché è questo quello che bisognerebbe fare.
E invece tutti fanno finta di niente.
Perché succubi o complici.
E i politici continuano a candidarsi pur sapendo che sono nelle stesse condizioni di Toti.
E la stampa fa finta di non capire.
E nei talk i giornalisti scribacchini continuano a farci la morale.
E Mattarella continua a fare sermoni.
Pazzesco.
Un Paese morto.
Una Ungheria capovolta.
Sergio Pizzolante

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