San Marino. Dissesto sistema bancario. RF si chiama fuori, Zeppa la “ri-accusa” in Consiglio… Ma che forza politica rappresentava in Carisp Fabio Zanotti? … di Enrico Lazzari

E’ interessante, per certi versi avvincente, ma quanto mai sterile e superficiale lo “scontro” che, per bocca di Matteo Zeppa (Rete) e per mano dell’ufficio stampa di Repubblica Futura, ha riportato di attualità -dopo la notizia del rinvio a giudizio dei vertici dell’epoca- il delicato tema delle responsabilità politiche nel dissesto del sistema bancario sammarinese.

L’unica a opporsi alla nomina di Grais -si difende Rf- fu Antonella Mularoni, la rappresentante della allora Ap”… “L’ex Segretario di Stato Antonella Mularoni -è il contrattacco di Zeppa- in un suo intervento in Consiglio Grande e Generale aveva plaudito ed era soddisfatta della nomina di Wafik Grais”…

Quindi, Alleanza Popolare prima e Repubblica Futura poi, non hanno responsabilità politica alcuna nel dissesto bancario dell’ultimo decennio perchè la Mularoni fu “l’unica ad opporsi alla nomina di Grais”? Oppure ce l’hanno e piena visto che la stessa Mularoni “aveva plaudito alla nomina di Grais” al vertice di Banca Centrale?

La vicenda è ben più complessa da analizzare. Ma basta un nome per evidenziare precise responsabilità politiche anche da parte di Repubblica Futura. E non è quello di Grais. Il 24 agosto 2017 si dimette il Presidente di Cassa di Risparmio, Nicolino Romito, nominato al vertice di Carisp nell’aprile dello stesso anno e oggi rinviato a giudizio nell’inchiesta sul “bilancio farlocco Carisp -534 milioni” della stessa banca.

Al suo posto sale, quindi, Fabio Zanotti, in precedenza membro del Cda di Bcsm su indicazione -fatta in Consiglio nel luglio 2016- di Mario Venturini, quindi di Alleanza Popolare, poi tramutatasi in Repubblica Futura.

Un presidente che non sembra aver troppo brillato e che venne addirittura sanzionato da Bcsm per “irregolarità nella convocazione e organizzazione delle sedute del Consiglio di Amministrazione” e per “richieste nei confronti della struttura aziendale , in particolare nei confronti di funzioni di controllo, oltre alle attribuzioni del Presidente (…) in violazione del regolamento 2007-07” per il periodo settembre 2017-dicembre 2018.

Violazioni che costarono anche una condanna civile nei confronti di Cassa di Risparmio (la quale non risulta che, a tutt’oggi, abbia agito poi nei confronti dello stesso Zanotti) che dispose l’annullamento di delibere assunte illegittimamente. Per estromettere da alcune decisioni i membri del Cda forse non allineati o di nomina d’opposizione consigliare, certe decisioni vennero assegnate non più all’intero Cda ma a dei gruppi, dei comitati ristretti. Una “idea” della gestione precedente, ma perpetrata anche nell’era Zanotti.

Nel gennaio 2018, poi -come si evince da vecchi articoli dell’epoca- fu proprio il Presidente Carisp Zanotti ad annunciare il dietrofront del progetto di “bad-bank” per la gestione in San Marino degli Npl Carisp-Delta e l’asta per la vendita -poi rivelatasi “svendita”- degli stessi Npl, o meglio di parte di essi, quelli Delta. Nell’aprile successivo poi, dopo il via libera alla cessione dato dall’Assemblea dei Soci (unico presente l’Ecc.ma Camera che deteneva il 75,22% delle azioni) e dopo una eclatante manifestazione di protesta organizzata da Alessandro Rossi (ex Mdsi) contro quella “svendita”, lo stesso Zanotti dichiarò: “…Non è opportuno che io mi esprima in alcun modo su quali siano le percentuali anche perché si dovranno formare anche grazie alle trattative che tenderanno a migliorare gli elementi che sono stati svelati dalle offerte”. Poi, non migliorarono significativamente visto che i manifestanti denunciavano una “svendita” al 7 o 7,5% del valore nominale…

Fabio Zanotti, dopo la chiusura di tre bilanci in perdita, unitamente all’intero Cda Carisp, si dimette nel maggio 2019 e, nell’ottobre 2021, rimette anche l’incarico di Console Onorario della Repubblica di San Marino a Bologna, a cui era stato nominato nel giugno 2010 quando al vertice della Segreteria di Stato agli Affari Esteri sedeva Antonella Mularoni

Basta, quindi, per AP-RF, essersi eventualmente opposti in Congresso di Stato alla nomina di Grais per chiamarsi fuori da ogni responsabilità politica nel dissesto del sistema bancario sammarinese?

Enrico Lazzari

Enrico Lazzari