Rimini: era destinatario di un ordine di carcerazione. Controllato e arrestato dai Carabinieri di Miramare.
Alle 18.30 di ieri, i Carabinieri della Stazione di Miramare, a seguito di un controllo di polizia effettuato nei pressi di Viale Regina Elena, hanno sorpreso un tunisino classe 1980, che, dagli accertamenti esperiti in banca dati, è risultato “colpito” da un ordine di carcerazione. I Militari hanno arrestato quindi l’uomo, responsabile di “spaccio di sostanze stupefacenti” e che ora dovrà scontare una pena definitiva di 3 anni e 7 mesi di reclusione in carcere. Lo straniero, dopo la compilazione degli atti, è stato accompagnato presso il Carcere di Rimini.
Bellaria: arresto per violazioni delle prescrizioni della misura alternativa alla detenzione. Arrestata dai Carabinieri di Bellaria.
Ieri, alle 12.00 circa, i Carabinieri della Stazione di Bellaria Igea Marina, hanno arrestato una donna originaria di Varese classe 1976, residente in loco, in esecuzione ad un ordine di ripristino della carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Bologna. La donna, sottoposta alla misura alternativa dell’”affidamento in prova ai servizi sociali”, è stata sorpresa più volte dai militari, mentre violava le prescrizioni della misura. I Carabinieri, hanno relazionato le mancanze al Tribunale di Sorveglianza che ha disposto la sospensione della misura ed il ripristino della carcerazione. La donna, al termine delle incombenze di rito veniva tratta in arresto e tradotta presso il carcere di Forlì.
Riccione: Arrestati due ladri seriali pendolari. Da inizio anno circa 80 furti su auto in sosta.
Nella serata del 18 marzo, i Carabinieri della Compagnia di Riccione, in Bologna, a seguito di un’articolata attività d’indagine caratterizzata da lunghi pedinamenti e attività di osservazione e controllo, traevano in arresto per furto aggravato e rapina:
- M.G, 57enne napoletano, coniugato, disoccupato, pluripregiudicato.
- D.A, 47enne napoletano, coniugato, disoccupato, pluripregiudicato.
Le indagini, condotte dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa dipendente dalla Compagnia di Riccione, scaturivano a seguito di una serie di furti su auto in sosta che hanno interessato diversi parcheggi di vari ristoranti/esercizi pubblici soprattutto di Riccione e Misano Adriatico ma anche di altre località rivierasche. Dopo accurati sopralluoghi ed a seguito di una meticolosa attività d’indagine, fatta anche dall’analisi delle denunce di furto, circa 80 presentate nelle Stazioni Carabinieri di Riccione e Misano, i militari ricostruivano esattamente il modus operandi dei ladri. In particolare, nella fascia oraria compresa tra le 20 e le 24, questi giungevano, a bordo di una Lancia Musa e, dopo aver sfondato il vetro o forzato lo sportello di auto in sosta, asportavano quanto riposto all’interno e si davano a repentina fuga con la loro auto. Sulla scorta di queste informazioni, la Compagnia Carabinieri di Riccione, predisponeva in quella fascia oraria un apposito servizio nei parcheggi dei principali esercizi pubblici aperti di sera finalizzati alla ricerca dell’autovettura suindicata. Proprio in uno di questi servizi, una pattuglia del Comando Stazione di Misano si imbatteva nella Lancia Musa appena dopo che gli occupanti si erano resi responsabili di un furto su auto con sfondamento del vetro ma nell’occasione nonostante i militari prontamente scendevano dall’auto di servizio non riuscivano a fermare l’auto in fuga che anzi tentava di investire i uno dei due Carabinieri, rendendosi di conseguenza responsabile del reato di rapina impropria. Da questo episodio, la serata del 20 febbraio scorso, gli investigatori riccionesi riuscivano ad associare anche un volto ai due ladri, essendo, i militari intervenuti, riusciti a vederli in viso. Dopo qualche settimana, sempre nel medesimo servizio, una pattuglia del Comando Stazione di Riccione, fermava in Piazzale Allende, la Lancia Musa e ne identificava i due occupanti.
Nella giornata di ieri, dopo l’ennesimo pedinamento, iniziato a Riccione, si notavano gli indagati che, in un parcheggio sotterraneo di un centro commerciale, si allontanavano furtivamente, con dei borsoni in mano da un’autovettura che aveva il vetro sfondato. I militari, a distanza, accortisi di ciò, dopo un inseguimento a piedi riuscivano a bloccare ed arrestare per furto aggravato i due napoletani.
I rei venivano trovati con ancora addosso la refurtiva, rappresentata da un pc portatile, nonché di alcuni utensili per lo scasso. La refurtiva veniva restituita al legittimo proprietario, mentre gli arrestati venivano messi a disposizione dell’A.G. bolognese per il rito direttissimo.
Inoltre sono in corso ulteriori indagini tese a dimostrare la responsabilità dei due arrestati in oltre una 80ina di furti avvenuti dall’inizio dell’anno con lo stesso modus operandi. Furti verificatisi anche nella vicina provincia di Pesaro, nonché, come dimostrato con l’arresto anche nel Nord della Regione Emilia Romagna. Gli inquirenti dell’Arma accertavano inoltre che i due si recavano in riviera solo ed esclusivamente per commettere i furti in due o tre giorni alla settimana, appoggiandosi in residence, per poi ritornare in Campania con il bottino.