
(ANSA) – MADRID, 04 DIC – Novak Djokovic ha concluso la sua
stagione da numero 1 Atp con una sconfitta in Coppa Davis e poi
ha promesso che prenderà “molto presto” una decisione sulla sua
partecipazione agli Australian Open.
Il serbo, che ha conquistato tre dei quattro Slam della
stagione nel 2021 arrivando a quota 20, la stessa di Roger
Federer e Rafael Nadal, è ancora un dubbio per gli Australian
Open dopo che gli organizzatori hanno insistito sul fatto che
solo i giocatori completamente vaccinati potranno competere al
torneo in calendario dal 17 al 30 gennaio 2022. Il 34enne si è
rifiutato di dire se sia o meno immunizzato contro il
coronavirus. “Capisco che tu voglia risposte su dove e come
inizierò la nuova stagione, ma vedremo cosa riserva il futuro”,
ha detto Djokovic, nove volte campione a Melbourne. “Non posso
darvi una data, ma ovviamente gli Australian Open arriveranno
presto, quindi lo saprete molto presto”, ha aggiunto: “Cercherò
di utilizzare i prossimi giorni per recuperare, riposare e
dimenticare il tennis. Sono davvero stanco di questa stagione e
di tutto quest’anno”.
Il sogno di Djokovic di aggiungere una seconda Coppa Davis ai
suoi 20 titoli del Grande Slam si è infranto ieri sera, quando
la Serbia è stata sconfitta dalla Croazia in semifinale a
Madrid. Djokovic e il compagno Filip Krajinovic hanno perso 7-5,
6-1 contro Mate Pavic e Nikola Mektic, i campioni olimpici e di
Wimbledon, nel doppio decisivo.
Il numero uno al mondo, che ha giocato nella squadra serba che
ha vinto la sua prima e unica Coppa Davis nel 2010, ha
dichiarato che il suo team ha bisogno di trovare una coppia
affidabile nel doppio per ottenere un secondo titolo. “Sapevamo
fin dall’inizio che questa partita sarebbe stata la più
difficile della sfida”, ha detto. “Sapevamo – ha spiegato – che
se si fosse basato sul doppio, non saremmo stati i favoriti,
perché abbiamo giocato con la migliore coppia del mondo,
giocatori che giocano sempre insieme, che si conoscono molto
bene, che sono specialisti del doppio, che concentrati solo su
quello. Per vincere la Coppa Davis ci vuole una squadra di
doppio, altrimenti sarà molto difficile, è una lotteria. È come
scalare l’Everest”. (ANSA).
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