Domani è sciopero generale

Intanto oggi pomeriggio sit-in dei rappresentanti sindacali CSU in Piazza della Libertà

Cambiare profondamente la legge finanziaria, uscire dalla crisi con equità. Sono gli obiettivi di fondo dello sciopero generale dei lavoratori di tutte le categorie, proclamato per l’intera giornata di domani (martedì 14 dicembre) dalla Centrale Sindacale Unitaria, che chiama a raccolta tutti i lavoratori, i disoccupati, i cassaintegrati e i lavoratori in mobilità, gli studenti, i pensionati, e in generale tutti i cittadini che condividono questi obiettivi.

Il programma prevede alle 9.30 il raduno dei partecipanti in Piazzale Bellucci, di fronte al Parcheggio coperto (all’ingresso del Parcheggio, in via Gino Giacomini e via Bonaparte, verranno distribuiti gratuitamente i biglietti per parcheggiare); alle 10.00 partirà il corteo che arriverà fino a Piazza della Libertà, dove i manifestanti daranno vita ad una grande manifestazione durante i lavori del Consiglio Grande e Generale. Alle 11.00 è in programma l’intervento dei Segretari Generali Giuliano Tamagnini (CSdL) e Marco Tura (CDLS).

Nel pomeriggio, è previsto alle 14.30 il raduno nel Parcheggio del Multieventi a Serravalle. Intanto, in preparazione dello sciopero generale, per oggi pomeriggio, a partire dalle 14.30, è stato organizzato un sit-in dei rappresentanti sindacali CSU in Piazza della Libertà, che si protrarrà fino alla fine dei lavori odierni del Consiglio Grande e Generale.

Lo sciopero vuole in primo luogo respingere il testo della legge finanziaria 2011 predisposto dal Governo – che vuole far pagare tutto il prezzo crisi sui lavoratori, i pensionati, i giovani e le famiglie, senza introdurre nessun elemento di equità che metta fine alla diffusa evasione ed elusione fiscale presente in vaste aree del lavoro autonomo, e senza tracciare nessuna politica di sviluppo – e dare sostegno alle proposte avanzate dalla CSU per modificare e integrare questa proposta di legge.

Tra le proposte CSU, ne ricordiamo alcune: un intervento “riequilibratore” sui redditi da lavoro autonomo, fissando una base minima di reddito da lavoro autonomo non inferiore a 25mila euro, su cui calcolare l’imposta IGR e l’eventuale addizionale straordinaria; tassare le case, gli altri fabbricati e i terreni con rendite catastali superiori a  1.500 euro; introdurre una patrimoniale per gli appartamenti sfitti e le concentrazioni immobiliari, e  attribuire alle società di leasing lo status di sostituto di imposta; rivedere le norme sui beni strumentali, limitandone l’applicazione unicamente agli scopi legati all’attività economica; consolidare e potenziare lo strumento della Smac-card, promuovendone la diffusione ed incentivando la convenienza all’utilizzo; trasferire le risorse del Fondo di accantonamento del Fondo pensioni dalla forma tecnica dei CD (certificati di deposito) a quella dei PCT (pronti contro temine).

Ricordiamo quindi in sintesi i motivi dello sciopero generale:

– Per respingere la finanziaria 2011, che vuole far pagare tutto il peso della crisi ai lavoratori, ai pensionati, ai disoccupati, ai giovani, alle famiglie!

– Per l’equità fiscale e sociale subito! Per mettere fine alla diffusa evasione ed elusione fiscale! Per la riforma del catasto e per introdurre una giusta tassazione sulle concentrazioni immobiliari!

– Per dire no all’aumento delle tariffe previsto per il 1° gennaio 2011, con percentuali superiori all’inflazione!

– Per un progetto di sviluppo che restituisca centralità al lavoro e dia speranza ai disoccupati, ai giovani, agli studenti! Per difendere lo stato sociale e i diritti dei pensionati!

– Per il giusto rinnovo dei contratti di lavoro e per tutelare le retribuzioni e le pensioni dall’inflazione!

Ufficio Stampa CSU