Domani l’autopsia su Alessandra Ollari, ritrovata morta il 2 febbraio a Parma. 60 giorni per l’esame

È stato conferito questa mattina l’incarico per eseguire l’autopsia sul cadavere di Alessandra Ollari, il cui corpo è stato ritrovato a Parma lo scorso 2 febbraio, in avanzato stato di decomposizione, in un prato adiacente a una strada e sotto il muro esterno di un edificio, nascosto tra la vegetazione.

L’esame autoptico comincerà domani mattina e sarà eseguito dalla dottoressa Donatella Fedeli. La Procura di Parma ha assegnato un termine di 60 giorni al medico legale per fare luce sulle cause della morte della 53enne. Nel tardo pomeriggio di oggi (alle 19), invece, sono fissati gli esami strumentali, a partire dalla Tac.

Ollari risulta scomparsa dal 29 giugno, quando il compagno fece la denuncia, ma da alcune testimonianze la mancanza di tracce della donna risalirebbe a un periodo addirittura precedente. La Procura di Parma, ad ottobre, ha aperto un fascicolo per omicidio volontario senza indagati e procedono i carabinieri.

All’autopsia parteciperanno anche i consulenti nominati dalle parti offese. Le cugine di Alessandra Ollari, assistite dall’avvocato Nicodemo Gentile, hanno nominato il dottor Luca Tomassini della Medicina legale di Perugia, mentre il compagno della 53enne, assistito dall’avvocato Pierluigi Collura, ha nominato il professor Nicola Cucurachi dell’Università di Parma.

Ansa