La giornata mondiale dell’acqua che oggi si celebra ci porta a fare alcune importanti riflessioni: sia per quanto riguarda i comportamenti virtuosi che dovremmo tenere come cittadini, sia per i passi concreti che potremmo intraprendere per garantirci una reale autonomia idrica come Stato.
Sempre più spesso si parla di siccità, specialmente in questi ultimi giorni, e anche il nostro territorio sta facendo i conti con la prolungata mancanza di precipitazioni ed il conseguente rischio che rimangano danneggiati in maniera irreparabile i raccolti.
Tanti piccoli gesti quotidiani e semplici possono fare la differenza, ma occorrono anche minori sprechi da parte delle realtà che di acqua ne usano tanta oltre a seri progetti mirati a garantirne un’adeguata conservazione, divenendo così meno dipendenti dalle zone limitrofe, anch’esse in difficoltà.
Più in generale questa giornata, oltre a mettere in luce il valore del cosiddetto “oro blu”, ci riporta anche a confrontarci con il quotidiano, con i rincari energetici per luce, gas e carburanti: una seria riflessione come Paese, sulla necessità di divenire maggiormente autonomi, va compiuta.
Una politica di sviluppo seria deve senza dubbio tenere conto dei problemi di oggi, ma deve avere l’obiettivo ultimo di assicurare ai nostri figli e nipoti un domani più sostenibile.
Perché se il passato non può essere cambiato, il presente e il futuro sono nelle nostre mani.
