Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo infatti, alle 2:00, sposteremo in avanti le lancette dell’orologio di 60 minuti per il ritorno dell’ora legale. Quindi arrivederci ora solare. Grazie a questa mossa strategica teorizzata per primo da Benjamin Franklin, è possibile risparmiare ogni anno molta energia, quantificabile in diverse decine di milioni di euro (pari nel 2009 a 643 milioni di kilowattora, in termini economici 93 milioni di euro).
L’effetto più immediato di questo cambiamento è sicuramente il prolungamento delle giornate, ma anche a livello fisico si dovrebbero sentire gli effetti, visto che il nostro organismo potrebbe reagire accusando insonnia, stanchezza e irritabilità.
Il consiglio dei neurologi è semplice: mantenere invariata l’ora in cui ci si alza al mattino e soprattutto non eccedere con cibo e alcol la sera. Gi effetti del ritorno all’ora legale, comunque, non dovrebbero che durare che due o tre giorni al massimo.
(23 marzo 2011)
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ECCO COME NASCE L’ORA LEGALE? – Bisogna risalire al Settecento per individuarne l’origine. Il primo a teorizzarla fu Benjamin Franklin, che individuo’ nell’adozione per convenzione di un’orario diverso che ‘inseguisse’ il sole, e quindi la luce, un modo per ottenere risparmi energetici. Nel 1916 la Camera dei Comuni inglese diede il via libera al British Summer Time, che implicava lo spostamento delle lancette un’ora in avanti durante l’estate. In Italia l’ora legale scatto’ per la prima volta nel 1916. L’adozione definitiva dell’ora legale nel nostro Paese, dopo alcune ‘sospensioni’, risale al 1966, in concomitanza con la crisi energetica.