DON ELVIRO CARDELLI…..a 30 anni dalla sua “ressurrezione”!!!

UN TEMPO …il ricordo

Scoprire la corazza di una lumaca
guardare dentro il guscio dei ricordi
il gelso , il fico, l’albicocco sotto casa,
la scala interminabile dei pensieri di un drago fantastico che brucia i nostri sogni
è come pedalare all’indietro sul moscone
dell’aia nel cuore del covone
cerchiamo frumento nell anima
delle nostre verità
apriamo le fauci per sfamare la voracità delle nostre membra
destino, senza macinare olio d’intelletto
siamo noi giovani pulzelli di una parrocchia
che diventa cattedra
nel ricordo di un uomo energico vestito di nero
che baciato dalla nuda terra
svela lo spirito nel quotidiano dei nostri servi ……..
Era il 16 ottobre  1978, sul letto della sua cameretta con la piccola tv accesa sul mensolino , il breviario  con il libro dei salmi , e il vangelo vicini al cuscino , DON ELVIRO all’annuncio del  , NUNZIO VOBIS  GAUDIUM MAGNUM ABEMUS PAPAM EMINENTISSIMUM AC REVERENDISSIMUM DOMINUM KAROLUM SANCTE ROMANAE ECCLESIAE CARDINALEM WOJTYLA, non si era capito il nome , ero lì con Lui ed ero felice entusiasta della sua raggiante reazione, era stato eletto IL PAPA POLACCO….e Lui ,il prete di Domagnano, il prete dei ragazzi , il prete di tutti , DON ELVIRO CARDELLI aveva capito chi era , e cosa sarebbe successo. Con il suo cancro maledetto che gli dava dolore atroce , esultava , saltava sul letto e diceva , “i cristiani si prenderanno la rivincita sulla negazione e sul totalitarismo, Wojtyla cambierà il mondo”. Ero lì con lui , assieme a me Marino , avevamo 20 anni , ed eravamo con lui da 10 anni , in tutte le cose che preparava , feste, uscite , riunioni con i ragazzi , due volte a settimana , ci si metteva in cerchio e si parlava di noi , del nostro spirito , della nostra voglia o no , di stare con gli altri , e c’eravamo 20 o 30 ragazzi sempre . DON ELVIRO si era inventato il doposcuola per tutti , aveva coinvolto insegnanti e genitori e noi i suoi ragazzi , si era opposto insieme a noi all’occupazione della politica suule iniziative della parrocchia . Ricordo ancora una riunione di giunta nella sala della casa di Pippo Lazzari , piena di ragazzi e, Lui, DON ELVIRO in fondo alla sala a guardarci , il più grande aveva 16 anni , eravamo lì perchè la politica non voleva più farci fare il doposcuola , li abbiamo fatti neri, era il 1974. Poi vennero le feste di Natale e la pesca , e le feste di carnevale . Il momento più importante però , era il mercoledì sera , dove DON ELVIRO si riuniva insieme a noi , giovani e giovanissimi , e discuteva con noi di DIO , della nostra esistenza, ERA NOSTRO PADRE , NOSTRO FRATELLO ; NOSTRA MADRE . Si arrabbiava però con chi lo voleva prendere in giro , ma si arrabbiava in modo ironico , poi alla fine diceva .. ” NON CREDE NEANCHE NEL PANCOTTO” insisterò ancora la prossima volta!!!
L’uomo , il prete, che aiutava tutti , alla prematura scomparsa di mio fratello nel 1973, io avevo 15 anni, mi disse “LUI E’ CON TE SEMPRE , e me lo disse con un sorriso “santo” , ero confuso straziato dal dolore mio e di mia madre , LUI era lì con noi , lo diceva DON ELVIRO che seguì passo passo la mia adolescenza poi la mia giovinezza. Il giorno prima della sua “ressurrezione” all’ospedale , ancora in Città , in quel febbraio del 1979,
entrai nella sua camera mi appoggiai al capezzale , e mi disse piano , “NON TRASCURARE I RAGAZZI , STAI VICINO A CHI CHIEDE AIUTO , NON TI VERGOGNARE DELLA NOSTRA POVERTA’ ” , e allora ho pianto …..ho capito che non l’avremmo più rivisto nella sua vitalità, tra noi la guida di Gerusalemme , quel prete che scherza con i Santi , che dice a tutti che i prin
cìpi sono sacri e lo dice cantando , con gioia , gridando a tutto il mondo che DIO ESISTE e  che la paura non esiste. Il giorno della sua “ressurrezione” siamo stati tutta la notte e il giorno con LUI . IO, MARINO, EZIO, MAURIZIO, NATALINA, GABRIELLA, DEBBY, LEOMARINO, SILVANO , SISTO, ERALDO, PIERMARINO, CINZIA, STEFANO, DANIELE, PINO, SERGIO, LARRY, GIANNI, MARINO , GIORGIONE, GIANPRIMO, GABRIELE,  ROBERTO , ROSALBA , GIOVANNI, PAOLO , LEO, NANCY, CLAUDIO, AURELIO, MARINO, GIORGIO, KETTY, GIGI, PIETRO, IRENE, MARINELLA, GI– USEPPE  …e poi e poi..
ORA PRO NOBIS DON ELVIRO SARAI SEMPRE “LA NOSTRA ANIMA”
di Giorgio Felici
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