
Donald Trump è arrivato alla sua Trump Tower sulla Fifth Avenue a New York, dove trascorrerà la notte prima dell’udienza di domani in cui gli verranno formalizzate le accuse legate alla vicenda della pornostar Stormy Daniels. La zona è blindata dalla polizia e sorvolata da un paio di elicotteri. Nessun fan dell’ex presidente per ora, solo curiosi e giornalisti.
Parteciperà domani alla storica udienza in cui verrà incriminato per il caso della pornostar Stormy Daniels, primo ex presidente americano a finire sotto inchiesta penale.
I legali di Trump hanno espresso al giudice Juan Merchan la loro opposizione alla telecamere nell’aula di Manhattan. Lo riferisce la Cnn. Il giudice ha sentito anche la procura in merito e adesso dovrà annunciare la sua decisione. In una lettera al giudice i legali dell’ex presidente hanno spiegato che “le telecamere nell’aula del tribunale creerebbero un’atmosfera da circo, porrebbero problemi di sicurezza e sarebbe in contraddizione con la presunzione di innocenza del presidente Trump”.
L’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan ha dichiarato che spetta al giudice decidere se autorizzare o meno le telecamere nell’aula del tribunale dove domani Trump ascolterà le accuse a suo carico. Lo riporta la Cnn. Non ci sono “divieti categorici” nello stato di New York sulla presenza nei media nei tribunali, hanno spiegato dalla procura di Manhattan poco dopo che i legali dell’ex presidente hanno espresso la loro opposizione, tuttavia “è a discrezione del giudice stabilire se riprese video, foto e radio possano danneggiare l’imputato”.
Il 60% degli americani approva l’incriminazione di Trump, secondo l’ultimo sondaggio della Cnn pubblicato a poche ore dalla comparizione in un tribunale di Manhattan dell’ex presidente. Tre quarti degli americani intervistati, rivela ancora il sondaggio, ritengono che la politica abbiamo giocato un ruolo nel caso e per il 52% di questi è la motivazione principale.
New York blindata per l’arrivo di Trump. Transenne e agenti intorno al tribunale di Manhattan e anche alla Trump Tower dove sono attesi i primi sostenitori dell’ex presidente, mentre poi potrebbero comparire i suoi contestatori. Due ore prima dell’udienza, il club dei giovani repubblicani di New York ha organizzato un ‘Rally for Trump’ al quale parteciperà anche la deputata Marjorie Taylor Greene, una pretoriana del tycoon. L’appuntamento è al Collect Pond Park, il piccolo parco di fronte al tribunale.
“Ho fiducia nella polizia di New York”: così Joe Biden ha risposto ad una reporter della Cnn che gli chiedeva se temesse tumulti a New York. La Casa Bianca non teme che la comparizione di Trump domani in un tribunale di Manhattan possa provocare proteste violente, tuttavia sta monitorando la situazione sicurezza. “Stiamo seguendo da vicino e siamo in contatto con le autorità locali e statali nel caso ci sia bisogno ma non crediamo ci sarà“. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti.
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