Donazione scultura di Renato Bollini

E’ stata annunciata oggi, in conferenza stampa, dal Segretario di Stato alla Cultura, Romeo Morri ed alla presenza dell’autore, la donazione di un’opera scultorea realizzata dallo scultore sammarinese Renato Bollini, alla Repubblica di San Marino.

L’opera consiste in un gruppo scultoreo scolpito nelle pietra di San Marino che rappresenta i Santi Marino ed Agata, Patrono e Compatrona della Repubblica, che l’artista ha realizzato nel 1993. L’opera è stata esposta in una mostra personale di Bollini, patrocinata dalla Segreteria di Stato alla Cultura, e curata da Francesca Michelotti, Direttrice del Museo di Stato, dal 4 febbraio al 6 marzo 2011, presso il Museo San Francesco.

“ Bollini, oltre ad essere un artista di grande sensibilità e dotato di doti tecniche e di grande ispirazione” ha detto il Segretrario di Stato alla Cultura, Romeo Morri, “ è  un vero sammarinese, profondamente attaccato al suo Paese , alla sua cultura ed alle sue tradizioni.” L’opera sarà posizionata all’esterno della nuova scuola elementare di Falciano e verrà scoperta ufficialmente dagli Ecc.mi Capitani Reggenti lunedì, 28 marzo alle ore 11,30.

Renato Bollini, nato nel 1932 a Maiolo da famiglia sammarinese, dopo aver vissuto a Maiolo e a Ravenna si è trasferito nel 1969 a San Marino. Da oltre vent’anni si dedica alla scultura e i suoi temi preferiti riguardano l’iconografia sacra, soprattutto sammarinese. Nel 1993 gli è stata dedicata una mostra presso la Galleria d’arte moderna, nel 97 ha donato al Papa Giovanni Paolo Secondo una scultura raffigurante San Marino ed ha realizzato, nel 99, la statua del Patrono collocata nel Sacello della Rupe. Ha partecipato a diverse edizioni della Mostra “Cento Presepi” a Roma e sue opere sono collocate in varie chiese della Repubblica ma anche collocate in prestigiose collezioni in Italia, Spagna Stati Uniti ed altre parti del mondo. Con la consueta modestia, Bollini si è detto felice di poter fare qualcosa per il suo Paese ed ha ringraziato per le attestazioni di stima, che egli riceve sempre con lo stupore di chi ritiene di aver semplicemente fatto ciò che poteva.