
È comparso alle prime luci dell’alba, nella pensilina di una fermata dell’autobus a Roma su via Nomentana, l’ultimo poster opera dello street artist Harry Greb che rappresenta una donna vestita con un burqa scuro. La finestra per gli occhi che nell’abito tradizionale si presenta come una rete di tessuto è disegnata sotto forma di sbarre di una cella. Nel disegno di Greb alcune di queste sbarre sono piegate a rappresentare una evasione dello sguardo, una liberazione.
Accanto alla figura della donna con il burqa, Greb ha disegnato una colomba bianca e al suo interno c’è il ritratto di Masha Amini, la giovane donna iraniana di 22 anni arrestata il 13 settembre del 2022 dalla polizia morale a Teheran perché non indossava correttamente il velo e morta due giorni dopo per le ferite riportate. Dopo la morte della ragazza, nel paese è partita un’ondata di proteste in molte città alla quale la polizia ha risposto, in alcuni casi, con la repressione.
Il poster di Harry Greb è comparso nelle strette vicinanza dell’ambasciata iraniana nella Capitale.
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