
(ANSA) – PAVIA, 12 APR – Per quattro anni è stata ritenuta
madre a sua insaputa di una bambina nata nel 2011, a causa di un
uso truffaldino dei suoi documenti d’identità. La storia viene
riportata oggi dalla Provincia Pavese.
La donna ha scoperto la finta maternità nel 2015, recandosi a
fare degli atti all’anagrafe di Pavia, e trovando di avere,
oltre ai suoi figli, con il cognome del marito, anche una figlia
con cognome sudamericano. Questo perché i genitori naturali
avevano usato un suo documento rubato al momento della
registrazione della nuova nata in ospedale, a Milano. Avviato
l’iter per il disconoscimento, una sentenza del Tribunale di
Milano, ha annullato l’atto di nascita.
La ragazza, ormai 13enne, vive in una comunità protetta perché
è stata presa in carico dai servizi sociali di un comune
dell’hinterland milanese dove sono state avviate le pratiche per
l’adottabilità. (ANSA).
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