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(ANSA) – ROMA, 09 FEB – Dopo 70 ore sotto le macerie di un
edificio crollato, una donna e il figlio sono stati tratti in
salvo dai soccorritori nel distretto di Akevler di Hatay, in
Turchia. Lo scrive Anadolu. Alle ricerche ha partecipato anche
il vicesindaco di Yalova Mustafa Tutuk che ha condiviso la sua
emozione sui social: “E’ un miracolo. Come si possono spiegare
questi sentimenti, dopo le voci da sotto le macerie, ci siamo
subito diretti lì con la nostra squadra e, per fortuna, li
abbiamo tirati fuori”.
Le ricerche dei vivi continuano in Turchia e in Siria,
nonostante alle 04.17 (le 02.17 italiane) sia stata superata la
soglia delle 72 ore di tempo dalla prima, principale scossa di
magnitudo 7.8 del 6 febbraio del devastante terremoto: la soglia
convenzionale di tempo ritenuta utile per ritrovare persone
ancora in vita. (ANSA).
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