Ha sperato a lungo che lui lasciasse l’abito talare. «L’ho anche aiutato a costruirsi una vita normale». L’ha fatto Giovanna (il nome è di fantasia, ndr), perché sognava finalmente di poter vivere una vita insieme a lui «alla luce del sole. Ma lui si faceva prendere dalle crisi, dai ripensamenti. Fino a quando, un anno fa, ho provato a chiudere la storia definitivamente. Eppure lui continua a cercarmi, a scrivermi». Se Giovanna, divorziata da tempo, ha deciso adesso di raccontare la storia d’amore con un prete riminese, «il motivo è solo uno. Vorrei che una volta per tutte la Chiesa affrontasse le crisi vocazionali di questi sacerdoti, e prendesse delle decisioni. I preti che hanno avuto relazioni durature con una donna, che hanno pensato anche di lasciare il sacerdozio e di sposarsi, andrebbero aiutati nel loro percorso».
Nel suo caso?
«La diocesi di Rimini sa tutto di noi. Lui qualche anno fa, quando nella sua parrocchia alcuni erano venuti a conoscenza del nostro legame, ha dovuto lasciare il suo incarico. Da allora è stato tante volte in ritiro spirituale, ma mi risulta che continui ancora a dire messa».
Per quanto tempo è andata avanti la vostra storia?
«Ci conosciamo ormai da diversi anni, lui guidava una parrocchia di Rimini. Nel 2009 ho iniziato a incontrarlo sempre più spesso da sola, per parlare dei miei problemi personali. Era diventato il mio confessore spirituale. Ed è così che, parlando e pregando insieme, che poi ci siamo innamorati».
Una relazione che avete sempre vissuto nell’ombra…
«All’inizio sì. Poi però, con il passare del tempo, ci siamo fatti vedere insieme in alcune occasioni anche in pubblico, ovviamente sempre cercando di non far capire agli altri cosa c’era tra di noi. Ma nella sua parrocchia dopo un po’ diverse persone hanno capito tutto. Per questo poi è stato allontanato».
Durante gli anni in cui vi siete frequentati lui le ha mai parlato esplicitamente della volontà di abbandonare il sacerdozio?
«Sì, più volte me l’ha detto. Lui è sempre stato così con me: spesso si pentiva, diceva che non potevamo stare insieme, ma poi finiva per tornare puntualmente da me. Eppure a un certo punto sembrava convinto di stare con me, di volermi sposare. Invece… Ed è per questo motivo che un po’ di tempo fa ho detto basta alla nostra relazione, anche se lui tuttora continua a farsi vivo».
E lei?
«Io dico solo che la Chiesa dovrebbe decidere che posizione prendere nei confronti di questi sacerdoti. Solo a Rimini, oltre a me, almeno una decina di donne hanno avuto o hanno ancora relazioni durature con sacerdoti. Per questo noi ‘mogli dei preti’ ci stiamo organizzando, affinché queste situazioni vengano affrontate e non invece semplicemente insabbiate, per evitare scandali». Il Resto del Carlino
