Dosi di vaccino ai parenti a Modena, pm chiede l’archiviazione

(ANSA) – MODENA, 12 FEB – La Procura di Modena chiederà
l’archiviazione del fascicolo aperto contro ignoti, per abuso
d’ufficio, sulla vicenda delle dosi di vaccino avanzate e
somministrate ad alcuni parenti del personale sanitario
all’ospedale modenese di Baggiovara.
    Dalla ricostruzione fatta dai Nas il 5 febbraio, è emerso che
un’ora prima della chiusura di una giornata in cui avevano
somministrato circa mille dosi, verso le 20, gli operatori si
sono accorti di un’eccedenza, su dieci postazioni, di 11 dosi di
vaccino, dopo l’apertura di un flacone e la diluizione con la
soluzione fisiologica. Dal momento che il vaccino Pfizer viene
conservato a -80 gradi e una volta aperto il flacone, quello che
rimane, se non utilizzato, deve essere buttato, gli operatori,
in mancanza di indicazioni specifiche, arrivate solo nei giorni
successivi, hanno prima cercato nei reparti le persone aventi
diritto disponibili. E ne hanno trovate tre, tra cui un
volontario. Poi, a quel punto, hanno chiamato i familiari,
somministrando ulteriori sei vaccini.
    Si è quindi trattato, secondo la Procura modenese guidata dal
procuratore facente funzioni Giuseppe Di Giorgio, di una
gestione improvvisata, ma non preordinata: non avevano cioè
gestito le dosi per far rimanere dei vaccini e darli ai parenti.
    La notizia è emersa nei giorni successivi da un post su Facebook
di uno di loro. Si è rilevata dunque l’insussistenza del profilo
penale, mentre resta aperto il versante disciplinare:
nell’immediatezza due medici e un volontario erano stati sospesi
dall’incarico al centro vaccinale. (ANSA).
   


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