L’Italia è il più grande mercato dei giochi in Europa. In tutti gli Stati Uniti, dove c’è Las Vegas, si giocano meno della metà di tutti i miliardi di euro che si giocano in Europa. Oggi i giochi sono anche on-line, abbattendo i confini, superando monopoli e concessioni, consentendo ad ognuno di spendere liberamente le proprie disponibilità. E’ possibile partecipare a numerosi concorsi on-line con la conseguenza che i cittadini sammarinesi fanno spesa in Italia, abolendo il vecchio slogan autarchico “in Repubblica conviene”. Nella fiscalità erariale sui giochi il principio della libertà individuale non contrasta affatto con quella collettiva rafforzata con la disponibilità di nuove risorse finanziarie che potrebbero, se ben utilizzate e finalizzate, contribuire in modo determinante alla realizzazione di quel progetto di sviluppo di San Marino che per ora è solo un sogno. Il vistoso aumento delle entrate fiscali erariali è dovuto infatti alla regolamentazione e legalità nella quale si sta spostando il gioco: più autorizzazioni e punti vendita, meno evasione e gioco clandestino. La finanziaria italiana ha infatti già sdoganato molti giochi una volta considerati inspiegabilmente proibiti, si è finalmente compreso che il proibizionismo non paga e non risolve i problemi. Chi vuole impedire a San Marino di fare attività che nell’esercizio delle leve della sovranità lo rendono più libero e sovrano, più autonomo ed evoluto, più Repubblica e meno feudo? La storia si ripete ed è sotto gli occhi di tutti ciò che succede anche in altri settori strategici. Anziché continuare a litigare per dividere in mille parti una piccolissima fetta della torta, sarebbe molto meglio che le istituzioni concentrassero le nostre risorse e le nostre capacità per fabbricare la torta, anzi molte torte, per fare in modo che i risultati restino a San Marino, che lo Stato incassi la giusta fiscalità, che lo sviluppo diventi una realtà utile a tutti e non a disposizione di pochi padroni.
Parliamo di giochi, ma le cifre non sono di certo un gioco. Nei soli primi quattro mesi del 2011 i giochi hanno accumulato nelle casse dell’erario italiano oltre 3,1 miliardi di euro a fronte dei 24 miliardi giocati; la raccolta giochi complessiva del 2010 è stata di 61,4 miliardi di euro. I migliori contribuenti, rileva AGICOS – Agenzia Giornalistica Concorsi e Scommesse su dati AAMS – Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, sono le New Slot – ADI Apparecchi da Divertimento e Intrattenimento, con un gettito di oltre 1,2 miliardi, seguiti da lotterie e Lotto. Le Videolottery – VLT al momento beneficiano di un’aliquota del 2%, per favorire il lancio sul mercato dal luglio 2010 degli apparecchi di ultima generazione che hanno portato nelle casse dello Stato circa 60 milioni, nonostante la raccolta abbia sfiorato i 3,2 miliardi. Chiudono la classifica poker e skill games (i giochi di abilità on-line dominati dalla raccolta del poker), Bingo e giochi a base ippica. Il solo mese di aprile 2011 vede una raccolta dei giochi con oltre 6 miliardi di euro, gli Apparecchi da Divertimento e Intrattenimento hanno garantito oltre 3,4 miliardi; seguono le Lotterie, soprattutto i Gratta e Vinci, con una raccolta di 861 milioni di euro e il Lotto che chiude il mese di aprile a 528 milioni di euro; i giochi a base sportiva 372 milioni di euro, mentre i Giochi Numerici a Totalizzatore Nazionale (Italia) – GNTN: Superenalotto, Superstar, Si Vince Tutto, Win for Life, hanno raccolto 245 milioni di euro.
Della raccolta giochi per tipo di gioco in Italia, nel primo quadrimestre 2011, dei 24 miliardi di euro il 57% deriva dagli Apparecchi da Intrattenimento (fonte AAMS 2011 – www.aams.gov.it). Un impulso importante alla raccolta gioco italiano è stato il D.L. 1 luglio 2009 n.78 Provvedimenti anticrisi, dove all’Art. 21 Rilascio di concessioni in materia di giochi, senza falsi moralismi e con obiettivi precisi, il MEF propone una gestione coerente e di presidio territoriale dei giochi: “1. Per garantire la tutela di preminenti interessi pubblici nelle attività di raccolta del gioco, qualora attribuite a soggetti estranei alla pubblica amministrazione, la gestione di queste attività è sempre affidata in concessione attribuita, nel rispetto dei principi e delle regole comunitarie e nazionali, di norma ad una pluralità di soggetti scelti mediante procedure aperte, competitive e non discriminatorie. Conseguentemente, per assicurare altresì la maggiore concorrenzialità, economicità e capillarità distributiva della raccolta delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea e differita, in previsione della prossima scadenza della vigente concessione per l’esercizio di tale forma di gioco, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto il Ministero dell’economia e delle finanze – Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato avvia le procedure occorrenti per conseguire tempestivamente l’aggiudicazione della concessione ai più qualificati operatori di gioco, nazionali e comunitari, individuati mediante selezione concorrenziale basata sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa,…”.
In questo scenario fatto di cifre esorbitanti si inserisce anche la Repubblica di San Marino, perché sono presenti sul territorio sammarinese numerosi punti vendita predisposti per la raccolta di gioco, come Superenalotto e Win for Life, fondamentalmente della società italiana SISAL S.p.a. concessionaria per lo Stato italiano dei giochi (la Società Sisal Holding Finanziaria S.p.A. oltre a essere la holding del Gruppo SISAL è controllata al 100% da Gaming Invest Sarl con sede in Lussemburgo). Nel 2010 solo SISAL ha fornito all’erario italiano entrate per oltre 2 miliardi di euro e ha creato circa 200 posti di lavoro, oltre ad aver raccolto 137 milioni a sostegno dell’Abruzzo grazie a Win for Life.
OSLA Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori ricorda come l’esercizio dei giochi è monopolio di Stato della Rep. di San Marino: le società private e i prodotti di gioco estero nella normativa sammarinese non sono autorizzati alla raccolta di giochi sul territorio sammarinese se non su concessione, autorizzazione, regolamento dell’Ente di Stato dei Giochi – ESG, istituito con la Legge 27 dicembre 2006 n.143, nella quale viene assegnata la competenza esclusiva dell’esercizio dei giochi, concorsi a premi, lotterie, lotto, giochi della sorte ed abilità e scommesse disciplinati dalla Legge 25 luglio 2000 n.67 (e Legge 2 dicembre 2005 n.173) con esclusione delle attività di cui all’Art. 2, dove non rientrano i prodotti di gioco delle società italiane. E’ altresì vincolante presentare domanda di autorizzazione per l’organizzazione di ogni singola attività o iniziativa di gioco, in forma stabile o temporanea, struttura organizzativa, rete fisica, tempistica, frequenza e cadenza. L’Art. 5 (Modalità di esercizio dei giochi) prevede la stipula di contratti con le società di diritto privato con partecipazione maggioritaria dell’Ecc. ma Camera. Quest’ultima dovrebbe acquisire il 51% delle società private italiane e la conduzione delle strutture operative, attraverso le quali vengono venduti prodotti di gioco nella Rep. di San Marino, al fine di regolamentare quello che oggi avviene sul territorio.
Essendo riservata all’ESG l’approvazione del regolamento di ciascun gioco: la rete fisica e i terminali di ricevitoria – concessionari GNTN Super Enalotto, Super Star, Win for Life nel territorio della Rep. di San Marino sono autorizzati dall’ESG per ogni singolo gioco delle società italiane che viene venduto sul territorio sammarinese? In termini fiscali, sui pagamenti all’erario italiano relativi alla raccolta di gioco sul territorio della Rep. di San Marino, che accordi internazionali (Art.9 Accordi e Convenzioni Internazionali della Legge 25 luglio 2000 n.67) o di cooperazione vengono adottati?
L’ESG, in base all’Art. 5 (Modalità di esercizio dei giochi) della Legge 27 dicembre 2006 n.143, come individua e gestisce i parametri tecnici di funzionamento di apparecchiature, rete fisica, terminali delle ricevitorie, elaboratori elettronici destinati allo svolgimento dei giochi, al fine di garantire, anche mediante controlli in tempo reale, il rigoroso rispetto delle specifiche tecniche di funzionamento di ogni gioco anche in termini di poste giocate e di possibilità di vincita e di perdita?
E’ stata prevista una qualche forma di monitoraggio sulla raccolta di gioco degli operatori italiani in territorio sammarinese, attraverso la rilevazione delle statistiche dei terminali delle ricevitorie che alimentano il prelievo erariale italiano? Se non vi è alcun regolamento, concessione o autorizzazione tra l’ESG e queste società private italiane, che iniziative sono state intraprese per regolamentare questi giochi che effettuano raccolta nella Rep. di San Marino senza riconoscere nessuna fiscalità all’erario sammarinese?
L’ESG è tenuto al controllo e alla vigilanza sulla gestione delle attività nel settore dei giochi, anche e soprattutto se questi sono effettuati sul territorio della Rep. di San Marino da operatori esterni alla giurisdizione economica sammarinese. Se vi sono conseguenze socialmente nocive del gioco legate ad attività di gioco di società esterne, quali atti ed iniziative per la prevenzione, la gestione sicura e trasparente dei giochi l’ESG adotta a garanzia della fiscalità di entrambe le nazioni e per intercettare le turbative italiane nel settore giochi sammarinese?
Come viene applicata la Tabella – Imposta speciale erariale del rinnovato DECRETO DELEGATO 1 giugno 2011 n.95 su tutti i giochi in forma temporanea e in forma stabile delle società italiane che vengono venduti in territorio sammarinese? Perché nella Rep. di San Marino vi sono numerosi punti vendita di giochi italiani che fanno raccolta gioco e non riconoscono quota parte del prelievo italiano erariale di gioco all’erario della Rep. di San Marino, contribuendo unilateralmente ad alimentare le entrate fiscali dell’erario italiano?
Occorre coerenza nella gestione dei giochi su questi aspetti di diritto fiscale internazionale e di avvocature tra Stati. L’ESG è a conoscenza di questa situazione?
A San Marino, non esiste una società privata a maggioranza pubblica concessionaria dei giochi, che non sia la Giochi del Titano S.p.a., quindi è impensabile che società italiane come SISAL, SNAI e LOTTOMATICA facciano raccolta giochi in territorio sammarinese. In un momento di crisi socioeconomica senza pari per la Rep. di San Marino, non è più possibile tollerare zone d’ombra; dall’applicazione dell’autorità di monopolio sui giochi della Rep. di San Marino, ci sarebbero i presupposti per recuperare entrate importanti per il nostro Stato e il suo Bilancio. Occorre regolamentare queste società italiane, imponendo un prelievo erariale sulle giocate nella Rep. di San Marino destinato all’erario sammarinese, altrimenti questi operatori sono soggetti al pagamento al solo erario italiano delle diverse incidenze di prelievo erariale che distinguono la raccolta di ogni gioco: la quota destinata all’erario italiano della raccolta gioco Super Enalotto è il 53,6% mentre per il Win for Life è il 23,27%.
Sulla reciprocità nel settore giochi tra Italia e San Marino, se un soggetto autorizzato dall’ESG si trovasse a vendere un qualsiasi titolo di gioco in territorio italiano sarebbe perseguibile. Perché quindi non è possibile esportare i giochi sammarinesi nel mercato italiano quando il viceversa viene tollerato?
Partendo dalla considerazione che i monopoli, giochi della sorte, carburanti, tabacchi, alcol, energia, telecomunicazioni, vie di collegamento internazionali, circuito dei pagamenti, gestione rifiuti e dogane sono settori strategici ai quali corrisponde l’esercizio delle leve di sovranità economica legate ad una gestione non dogmatica o all’ombra di altre Sovranità coerente nel Bilancio dello Stato e di presidio territoriale, occorre maggiore consapevolezza sulla raccolta gioco che avviene in territorio sammarinese da parte di operatori esterni, anche attraverso il gambling on-line. Questi operatori effettuano raccolta gioco in territorio sammarinese, prevedendolo nei loro regolamenti come nel caso del “SISAL POKER 10”, dove si legge: ‘Sisal Spa e Sisal Match Point Spa commercializzeranno, presso i punti vendita Sisal e Sisal Match Point presenti in Italia e nella Rep. di San Marino il prodotto denominato “SISAL POKER INTERNET PACK”: …distribuita in esclusiva per l’Italia e la Rep. di San Marino da Sisal Spa…‘. In base a quale autorizzazione, regolamento, concessione o contratto valido per la Rep. di San Marino è possibile esercitare un’esclusiva su un territorio, dove le uniche società private che possono operare, anche con i soli apparati di gioco, devono essere di proprietà maggioritaria dell’Ecc. ma Camera?
Alla base degli interventi fiscali possibili sui giochi vi è l’esercizio dell’autorità con il monopolio gestionale della Rep. di San Marino e la teoria dei giochi, infatti restando inalterata la raccolta gioco della popolazione di giocatori in un territorio (giocatori interni ed esterni), a parità di giocate e di modello di probabilità, i valori medi proporzionali di vincita e di banco non cambiano: recupero o trattenuta di quota parte delle entrate erariali di gioco italiane, relativamente alla raccolta gioco degli operatori italiani che avviene in territorio sammarinese; creazione attraverso la concessionaria (Giochi del Titano S.p.a) dei prodotti di gioco di maggiore diffusione, che oggi vengono venduti, dove la gestione fiscale e le conseguenti entrate erariali sono della Rep. di San Marino prevedendo un aggio maggiore alle ricevitorie – concessionarie del territorio sammarinese; applicare il principio di reciprocità per i titoli di gioco della Rep. di San Marino, affinché siano venduti giochi sammarinesi come oggi avviene per quelli italiani; vincolare le entrate dei giochi al Bilancio dello Stato sammarinese per l’investimento nelle infrastrutture, nello sviluppo economico, nell’attrazione turistica e commerciale, nella ricerca scientifica e tecnologica, nella formazione avanzata internazionale dei giovani e nelle iniziative sociali e di welfare.
Per chi gioca italiano con i montepremi più alti al mondo nella speranza di battere una combinazione su 622.614.630, potrebbe accontentarsi della minore, ma proporzionale vincita media, consapevole che le entrate fiscali erariali di gioco restano al Bilancio della Rep. di San Marino. Se da un lato il gioco non deve essere una priorità per la Rep. di San Marino e moralmente non è incentivabile, dall’altro la fiscalità di uno Stato subisce l’erosione di raccolta gioco, di mancate e sottratte entrate erariali, per questo motivo OSLA Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori non è disposta al falso moralismo: se l’indirizzo è il presidio dei giochi, questo deve essere applicato anche per quello che avviene nel territorio sammarinese ad opera di operatori esterni e non solo per limitare le autonomie nazionali interne nel settore. Occorre quindi consapevolezza e rilevare l’ammontare della raccolta di gioco italiana ed estera sul territorio sammarinese, così come stimare quella di gambling e poker on-line.
Esiste quindi un settore dove la Repubblica italiana e quella di San Marino cooperano. Per avere solo un idea della gamma di giochi offerta, basta collegarsi dalla Repubblica di San Marino al sito web www.sisal.it, dove è possibile aprire un conto da utilizzare per il gioco on-line. Troviamo una vasta gamma di concorsi a premi, giochi della sorte e di abilità. Un sito di gioco on-line può essere oscurato da ogni Paese Sovrano nel proprio territorio; la stessa UE ha liberalizzato il gioco on-line dando la facoltà a ciascun Stato di oscurare quei siti di pertinenza di altri Stati anche se aderenti all’UE, con i quali non siano intervenuti accordi in proposito. È altrettanto vero che San Marino dovrebbe dotarsi di autorità di controllo (in Italia Polizia Postale) ed essere in grado di oscurare quei siti di gioco on-line che provengono da Paesi che non hanno stipulato alcun accordo in materia con la Repubblica di San Marino.
A riprova che il settore dei giochi se gestito senza falsi moralismi, può essere uno strumento di responsabilità sociale, invitiamo a leggere ad esempio il RAPPORTO SOCIALE SISAL pubblicato sul sito www.sisal.net, sulle ricadute di responsabilità sociale della società (a pagina 68 al paragrafo 5.2 Il contributo di Sisal alla fiscalità generale, si può notare l’importanza dell’incidenza del prelievo erariale italiano sulla raccolta giochi). Nel RAPPORTO SOCIALE è addirittura contenuto un Piano d’Azione per i Giovani – FACCIAMO VINCERE I GIOVANI, che intende dare strumenti ai giovani per sostenere le loro speranze grazie allo sviluppo di specifiche competenze, un esempio di utilità sociale dei giochi.
OSLA Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori chiede di rilevare sul territorio sammarinese l’indotto dei prodotti di gioco italiani e di valutare l’opportunità di offrire prodotti di gambling on-line sammarinesi a vantaggio del bilancio dello Stato. L’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato pubblica mensilmente sul proprio sito web (www.aams.gov.it) l’andamento della raccolta gioco; occorre quindi che queste rilevazioni trovino presto una forma strutturata di pubblicazione accessibile, nella consapevolezza che in territorio sammarinese esistono due tipi di raccolta gioco: quella nazionale ad opera della Giochi del Titano S.p.a. e quella italiana, sapendo che per rilevarla sarà difficile ottenere lo scambio di informazioni sugli operatori italiani che fanno raccolta gioco nella Rep. di San Marino. OSLA Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori non è più disposta all’incoerenza nei fatti e ai falsi moralismi nei giochi da parte sammarinese, occorre guardare al futuro con senso di maturità, progetto e prospettiva. O la morale viene applicata coerentemente anche per la raccolta gioco degli operatori esterni che avviene in territorio sammarinese o si interviene aprendo questi settori internamente ad opportunità nazionali per il Bilancio dello Stato della Rep. di San Marino quelle che oggi sono entrate a solo vantaggio dell’erario italiano, nella raccomandazione che con questo approfondimento nessuno resti “sbigottito”.