Dossier Telecomunicazioni. Ecco la lettera di Telecom Italia che fermò la liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni

Schermata 2015-02-16 alle 17.18.58 Schermata 2015-02-16 alle 17.19.04Ecco spiegato perché San Marino Telecom – Prima non riuscì mai a decollare. Nella lettera che vi sottoponiamo l’allora Amministratore delegato di Intelcom San Marino, Andrea Cendali Pignatelli, oggi Telecom Italia San Marino, successivamente al rilascio della licenza San Marino Telecom – Prima, dichiarò: ”In quella sede si parlò delle forti sinergie sempre esistite fra il governo sammarinese ed il gruppo (Telecom ndr) per tenere alta la qualità dell’offerta dei servizi di TLC nella Repubblica e ci lasciammo con un rinnovato impegno da parte del gruppo a continuare il suo programma di investimenti, nella consapevolezza di un quadro regolamentare che non sarebbe mutato nei termini fino ad allora vigenti”.

Ed ancora, ancora incisivamente: ‘‘il dibattito recentemente apertosi sul piano strategico delle telecomunicazioni e la conseguente licenza temporanea rilasciata alla società TICOM, oggi San Marino Telecom – Prima, rischiano di modificare lo scenario di riferimento appena citato e pregiudicano un corretto ritorno sugli investimenti nel frattempo effettuati.”

Ed ancora: ”i mutati o mutabili termini dello scenario competitivo rischiano di pregiudicare un percorso finora svolto in reciproca sintonia”

Ed ancora: ‘‘alla luce di queste considerazioni, si invitano gli onorevoli segretari a farsi promotori di una PAUSA DI RIFLESSIONE ed auspicabilmente a concorrere a ricucire e consolidare il rapporto con il gruppo Telecom Italia, anche attraverso un nuovo incontro da pianificare in tempi brevi.”

E questo, cari lettori dimostra come tutta la liberalizzazione voluta dai sammarinesi, dal CGG e dal Congresso di Stato naufragò e ci portò all’attuale situazione di liberalizzazione incompiuta. Ciò ha pregiudicato gli investimenti, si parla di circa 20 milioni di euro da parte di PRIMA. Prima ha anche citato nell’ultimo comunicato stampa, quello della chiusura temporanea dei servizi offerti, l’importo di oltre due milioni di euro all’anno per circa 10 anni riversati nell’economia sammarinese senza avere la possibilità di competere.

Questa è la libera concorrenza che esiste nel campo delle telecomunicazioni a San Marino!

Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com