La nave con a bordo decine di migranti è ancora al largo della Sardegna: per via del brutto tempo ci metterà più del previsto a raggiungere il porto di Valencia
L’Aquarius – la nave gestita dalla ong SOS Méditerranée con a bordo decine di migranti, da giorni al centro di un caso politico in Italia e in Europa – sta avendo diverse difficoltà a raggiungere il porto di Valencia, dove il governo della Spagna si è offerto di accogliere la nave e i migranti.
Giovedì SOS Mediterranée ha detto che la nave della Guardia costiera italiana che sta guidando l’Aquarius verso Valencia aveva deciso di cambiare rotta, a causa del brutto tempo: la navigazione avrebbe seguito la costa orientale della Sardegna, «per ripararsi dal maltempo altrimenti insopportabile per le persone a bordo, esauste, scioccate e con il mal di mare». L’Aquarius si trova ora all’altezza circa di Porto Torres, alla punta nord-occidentale della Sardegna. Il suo arrivo a Valencia dovrebbe avvenire nel giro di qualche giorno.
Sull’Aquarius oggi ci sono 52 donne, 10 bambini e 45 uomini, tra cui alcuni con sindrome da annegamento o gravi ustioni da carburante e acqua salata. Gli altri 523 migranti che si trovavano a bordo sono stati trasbordati su due altre navi italiane che stanno scortando l’Aquarius fino a Valencia.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che si era rifiutato di far approdare l’Aquarius in un porto italiano, ha detto giovedì che non intende ritornare sulla sua decisione e che non darà l’autorizzazione all’Aquarius a fermarsi in Sardegna, nonostante il peggioramento delle condizioni del tempo. Salvini ha aggiunto che «a giorni ci saranno novità sul ruolo delle ong», che la Lega e il Movimento 5 Stelle hanno accusato più volte di aiutare gli scafisti e di fare soldi con l’attività di soccorso dei migranti. Il Post