Dov’è Vanessa? Forse ancora a San Marino. La 27enne di Lima è scomparsa 4 anni fa da “Villa Oasi”. La famiglia non molla, le indagini ripartono.

vanessaSi ricomincia dal Monte Titano: sarà preziosa la collaborazione fra tribunali e polizie.

I giornali italiani stanno dando in questi giorni notizia del nuovo impulso dato alle indagini di una giovane sparita nel nulla a San Marino. Le autorità riminesi infatti vogliono vederci chiaro e in tandem con le forze di polizia del Monte si stanno muovendo per provare a capirci qualcosa in più.

Vanessa De Gasperi – questo il nome della giovane – all’epoca della sparizione aveva 27 anni, era l’8 marzo del 2011 e da quel momento di lei non si è trovata più traccia. E’ sparita nel nulla insomma da ben 4 anni, ma la sua famiglia chiaramente non si dà per vinta. I suoi fratelli infatti, si sono rivolti di nuovo alla Polizia, facendo così “correre” un fascicolo che del resto non era mai stato chiuso dagli inquirenti.

La storia di Vanessa ha catalizzato a suo tempo l’attenzione mediatica sammarinese e non solo. Lei e i suoi tre fratelli, nativi di Lima, vengono adottati da due coniugi di Santarcangelo. Una storia a lieto fine dunque per quattro bambini orfani: il lieto fine tuttavia non arriverà. Nel 2002 la madre si ammala e muore.

Passano 6 mesi e la medesima sorte tocca al marito. I quattro fratelli sono di nuovo soli, ma psicologicamente chi rimane maggiormente toccata è la piccola Vanessa.

La morte dei genitori la getta in uno stato sconforto al quale subentra una grave forma di depressione.

Nel 2004, la giovane viene interdetta dal Tribunale di Rimini e cambia diverse strutture sanitarie. Arriviamo così all’Antica Repubblica, visto che l’ultima casa di cura che la vede arrivare è proprio “Villa Oasi” a Chiesanuova.

Ed è da qui che l’8 marzo del 2011 Vanessa scompare, lasciando immediatamente sgomenti i cittadini del Titano, Paese accogliente per tradizione e sempre molto vicino alle storie di cuore. L’ultima volta che viene vista – secondo la ricostruzione proposta a suo tempo – sono circa le tre e mezza del pomeriggio. I sanitari della struttura non tardano ad accorgersi della sparizione e cominciano a cercarla ovunque, scoprendo che Vanessa ha preso
a calci una porta antipanico ed è uscita all’esterno.

I responsabili della casa di cura avvisano immediatamente la Gendarmeria, ma la speranza è che la ragazza si possa fare viva presto. Non sarà così visto che i giorni passano e per quanto le ricerche siano state puntuali, di Vanessa non si trova alcuna traccia. Nessuna l’ha vista, non ci sono testimoni alla sua fuga, e non ha portato nulla con sé che potesse fornire una traccia o un indizio.

La giovane è uscita da “Villa Oasi” con solo quello che aveva addosso e senza il becco di un quattrino.

Persino il cellulare e il computer spesso inseparabili per la maggior parte dei giovani e non solo, sono rimasti nella sua camera. Un quadro inquietante, che lancia pesanti ombre e poche certezze. Mentre la Procura di Rimini e la squadra attivano tutti i canali per cercarla, i fratelli chiedono l’intervento della nota trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”. Inizialmente il magistrato mette il veto, ma successivamente dà il via libera.

Nemmeno l’appello in televisione però produce l’effetto sperato. La famiglia di Vanessa non ha comunque nessuna intenzione di arrendersi, e a quattro anni dalla scomparsa chiede agli investigatori di riprendere in mano il caso. Gli inquirenti hanno quindi ricominciato dall’inizio, cominciando col sentire proprio i fratelli, anche se non c’è nessuna prova certa che sia uscita dal Titano.

Molto probabile dunque che attraverso lo strumento della rogatoria e dell’ottimo rapporto che vige fra autorità giudiziarie e forze di polizia, si possa ricominciare a battere la pista sammarinese, portando a casa il risultato più importante: ritrovare Vanessa.

David Oddone, La Tribuna