Un precedente giuridico che fa giurisprudenza che, seppure sia tutto italiano, diventa interesante anche sul Titano, dove non sono pochi i cittadini coniugati con italiane e domiciliati oltre confine.
Infatti, nei giorni scorsi, un 50enne di Treviso è stato condannato a risarcire l’ex moglie con 10.000 euro per danni legati al tradimento con una collega. La vicenda, iniziata nel 2009, ha portato alla diffusione del tradimento in un contesto lavorativo, danneggiando la dignità, l’onorabilità e la salute della donna.
I giudici hanno riconosciuto che tali comportamenti hanno effetti concreti sulla serenità e reputazione del coniuge tradito. La donna, oltre alla separazione, ha denunciato l’ex per lesioni ai diritti costituzionalmente tutelati.
