Il governo sta pensando di trasformare l’Italia in un’unica zona arancione, con spostamenti vietati tranne che per i Comuni sotto i 5 mila abitanti. In Emilia Romagna sono 133 e nelle Marche 161: ecco quali. Tra le ipotesi consentire di muoversi in un raggio di 30 chilometri, a prescindere dal Comune di residenza.
Il governo sta pensando di trasformare l’Italia in un’unica zona arancione dal 24 dicembre al primo gennaio o addirittura fino all’Epifania. Sembra dunque allontanarsi, almeno per il momento, l’ipotesi di lockdown a Natale, con tutto lo stivale colorato di rosso. Ipotesi che fa tremare cittadini e amministratori, oltre che a commercianti ed esercenti. Tra opzioni al vaglio di palazzo Chigi ci sono anche le deroghe ipotizzate per gli spostamenti dai piccoli Comuni sotto i cinquemila abitanti. Ma nelle ultime ore si fa avanti anche un’altra ipotesi: quella di consentire gli spostamenti entro i trenta chilometri.
In Emilia Romagna i piccoli Comuni rappresentano una bella fetta: il 40,5% del totale, sono 133 per 340.976 abitanti (il 7,63% degli emiliano-romagnoli). Per quanto riguarda le Marche la situazione spostamenti vietati è ancora più sentita, in questi territori: qui percentuale sale addirittura al 70,9% dei Comuni della regione: sono ben 161 e ci abitano 312.453 marchigiani (il 20,58 del totale). Per la maggioranza e per il premier Giuseppe Conte in particolare è arrivato il momento di decidere.
?Ipotesi 30 chilometri
Tra le opzioni al vaglio del premier Conte c’è anche quella di consentire gli spostamenti in un raggio di 30 chilometri, a prescindere dal Comune di residenza. La deroga varrebbe per le date sensibili delle feste: dal 24 al 27 dicembre, dal 31 al 3 gennaio e dal 5 al 6. Date in cui, invece, nel resto d’Italia resterebbe in vigore il coprifuoco con gli spostamenti fra comuni vietati.
Lockdown alla tedesca?
Questa ipotesi, tanto auspicata dai ministri Speranza e Boccia con un lockdown più restrittivo per l’Italia, “alla tedesca” per intenderci, dal 24 dicembre al 1° gennaio (9 giorni) o fino al 6 gennaio (14 giorni), sembra perdere consistenza. Più probabile che si scelga una linea più soft, colorato di arancione, con un blocco dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e poi il 5 e 6 gennaio (10 giorni complessivamente). Resterebbero in ogni caso confermate le misure quadro del Dpcm del 3 dicembre, con il divieta di spostamento tra regioni tra il 21 dicembre al 6 gennaio, tranne naturalmente che per necessità di lavoro, sanitarie o le urgenze e il diritto di rientrare al proprio domicilio o residenza. Il Resto del Carlino