Da questa primavera anche i cieli della Repubblica saranno pattugliati.
Droni specializzati in missioni di sorveglianza combinando un air frame forte, efficiente e configurabile anche nella visione notturna.
Questi quello che nei giorni scorsi l’istituto di vigilanza Security patrol in collaborazione con San Marino vigilanza e sicurezza, hanno avviato nella realta? della Repubblica di San marino: un progetto di vigilanza aerea.
L’utilizzo del Drone rende il servizio di vigilanza piu? efficiente: “Sara? infatti molto piu? agevole utilizzando questi droni -si legge in una nota alla stampa- l’attivita? di monitoraggio del territorio con possibilita? anche di visionare in modo capillare quelle zone e/o aziende a rischio di furti o incendio”. L’integrazione di questa tecnologia in determinate situazioni, potra? sostituire la presenza umana. Azioni pericolose come l’individuazione di malviventi da parte di una guardia giurata o un agente di polizia dove spesso si generano fughe e pericolosi inseguimenti, potranno essere effettuati in sicurezza.
“Il drone, dotato di telecamera a visione notturna -continua la nota degli istituti di vigilanza- potra? essere utilizzato da remoto in due modalita?: con piano di volo programmato oppure in manuale dalla Centrale operativa, le immagini ad alta risoluzione saranno trasmesse in tempo reale alla sala comandi degli Istituti di vigilanza”.
Il progetto prevede gia? nella prossima primavera, inizialmente per la zona industriale di Gualdicciolo, l’attivazione di un servizio di sorveglianza aerea con drone a piano di volo programmato, lo stesso sorvolando le zone a lui assegnate, inoltrera? le immagini da esaminare agli operatori specializzati dipendenti degli istituti di vigilanza, al termine della sua missione il drone tornera? utilizzando le impostate coordinate di latitudine e longitudine alla base, pronto per una successiva missione.
“Il drone interverra? in tempi brevissimi su segnalazione di allarme furto, rapina e incendio presso i suoi abbonati -sottolinea la nota- raccogliendo grazie all’ausilio della sua tecnologia militare, tutta una serie di preziose informazioni quali ad esempio: numeri di targa, modello e colore dei mezzi utilizzati dai malfattori, numero delle presenze sospette, direzione presa durante la fuga da trasmettere in tempo reale alle forze dell’ordine della Repubblica di San Marino”.
“Per ogni Castello della Repubblica di San Marino sara? individuata una base di decollo -spiegano dagli istituti di vigilanza- per il drone; sicuramente per un Castello delle dimensioni di Serravalle, saranno necessari almeno due droni operativi con corrispettive basi di decollo. L’organico della flotta di droni necessari alla sorveglianza di tutti i Castelli o sammarinesi andra? da 10 a 15 unita?.
Il Vostro drone sara? una presenza continua a copertura di tutte le 24 ore?
“La sperimentazione di questa primavera, servira? proprio a determinare attraverso un accurato collaudo del drone, le sue potenzialita?. La particolare morfologia del nostro territorio che prevede differenti altitudini, puo? invalidare l’autonomia ordinaria del drone stesso. Pertanto in collaborazione con i produttori del drone una volta evidenziati i limiti fisici si cerchera? di migliorare le eventuali carenze. In ogni caso nella sperimentazione sara? primario non tanto il tempo di ronda ma la tempe- stivita? dell’intervento sul segnale di allarme furto.
Marco Bollini, La Tribuna