
Bufera in arrivo dopo l’ultima delibera del governo, che ha deciso di affidare la gestione del nuovo ponte di Genova ad Autostrade per l’Italia S.p.A. (Aspi). L’infrastruttura, dunque, torna ai Benetton, questo almeno fino ad una eventuale futura revoca della concessione.
La notizia è trapelata in seguito alla lettera inviata nel corso della giornata di ieri dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al commissario per la ricostruzione e sindaco di Genova Marco Bucci. Nella breve missiva, firmata dal ministro Paola De Micheli, si parla della convenzione e della necessità di uscire dall’impasse registrata nei giorni scorsi. Riaffidare la gestione del ponte alla società che già deteneva la concessione consentirebbe inoltre di poter riaprire il tratto di strada al traffico il prima possibile.
Proprio nei giorni scorsi, lo stesso primo cittadino di Genova si era lamentato del silenzio dell’esecutivo, che non aveva ancora dato disposizioni in merito a chi dovesse essere consegnato il viadotto.
L’ultima indicazione della De Micheli, tuttavia, non mancherà di generare malumori, non solo fra i genovesi, furiosi e sconvolti dopo la tragedia (14 agosto 2018), ma anche fra i CinqueStelle, che ai tempi si erano duramente scagliati contro Atlantia, la società della famiglia Benetton.
“Sì, sì, la lettera al sindaco Bucci l’ho firmata io“, ha confermato il ministro De Micheli durante un suo intervento nella trasmissione “24 Mattino”, in onda su Radio 24. “Ho mandato una lettera perché abbiamo avuto una riunione in cui il sindaco Bucci ha chiesto quali dovessero essere i percorsi, la procedura collaudo, la consegna post inaugurazione. Ovviamente in questa fase il concessionario è Aspi. In questa fase questa è l’opzione e ho firmato e inviato“, ha aggiunto, come riportato da “Libero”. Entro il primo agosto, dunque, il ponte sarà nuovamente riaperto al traffico.
Rabbia da parte del governatore della Liguria Giovanni Toti, che questa mattina ha twittato: “Il #Governo Pd-M5S riconsegna il ponte di #Genova proprio ad Aspi. E poi eravamo noi gli amici di Autostrade… Dove sono finiti tutti quelli che dopo il crollo del Morandi promettevano di togliere subito le concessioni?“. Toti ha inoltre deciso di scrivere un lungo post su Facebook, in cui ha espresso tutta quanta la propria amarezza. “Dopo due anni di minacce, immobilismo, proclami, giustizia promessa e rimandata il ponte di Genova verrà riconsegnato proprio ad Autostrade, come ha ordinato il Governo M5S-PD“, ha esordito il presidente della Regione Liguria, come riportato da “AdnKronos”. “Io non dico nulla. Ma nulla di nulla. Aspetto solo il commento di: Travaglio, Pedullà, Salvatore, Di Maio, Lunardon, alcuni giornalisti che vorrebbero fare politica, insomma tutti coloro che in questi anni hanno pontificato per i loro amici. Perché a differenza loro, noi siamo amici solo dei liguri e vogliamo autostrade che funzionino e sicure. Ci interessa solo questo. Altri forse sono amici di altro… e altri. Sicuro non della verità”.
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