Il primo arresto è avvenuto sabato pomeriggio e ha coinvolto un uomo di 55 anni accusato di maltrattamenti in famiglia e stalking. L’uomo, già denunciato dall’ex moglie e allontanato dalla casa familiare, non avrebbe rispettato le disposizioni di condotta impostegli, ricadendo in comportamenti intimidatori.
A scatenare l’intervento delle forze dell’ordine è stato un messaggio minatorio inviato dall’uomo alla donna, sua ex compagna di 52 anni, dalla quale si era separato circa un mese fa. La separazione, che già aveva aggravato i rapporti tra i due, è stata il preludio a una serie di episodi di vessazione culminati sabato. Dopo aver ricevuto un messaggio di testo e uno vocale in cui l’uomo le annunciava esplicitamente la sua morte, la donna, spaventata, ha contattato i carabinieri, mostrando le prove delle minacce ricevute.
Grazie all’intervento immediato, il sostituto procuratore Annadomenica Gallucci ha disposto l’arresto differito in flagranza di reato. L’uomo, difeso dall’avvocato Maria Grazia Cerri, dovrà ora rispondere delle accuse davanti alla giustizia.
Il secondo episodio è avvenuto domenica sera in un altro comune della Valconca. Qui i carabinieri sono intervenuti per fermare un uomo di 47 anni che aveva aggredito fisicamente la sua convivente e la figlia minorenne. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per episodi di violenza, ha scatenato l’ira nei confronti delle due donne per motivi ancora in corso di accertamento.
Durante l’aggressione, le vittime sono riuscite a chiamare il 112, consentendo ai militari di intervenire in tempo per evitare conseguenze peggiori. Anche in questo caso è stato disposto l’arresto in flagranza di reato. Le donne, visibilmente scosse ma fortunatamente non in gravi condizioni, sono state accompagnate in ospedale per accertamenti.