Due cuori e un fioretto, Volpi-Garozzo coppia d’oro

Nella terra della Piramidi sta per arrivare una coppia che non cerca i tesori dei faraoni, ma si accontenta ‘solo’ di qualche medaglia d’oro. Alice Volpi e Daniele Garozzo sono il volto femminile e maschile del fioretto italiano, e ai Campionati del Mondo al Cairo (15-23 luglio) si presentano tra i favoriti. Lei sarà in pedana sabato 16, lui il giorno dopo.

Ai recenti Europei di Antalya, in Turchia, Daniele ha conquistato oro individuale e a squadre, mentre la sua fidanzata si è messa al collo bronzo individuale e oro a squadre. “Sono molto contenta, venivo da un infortunio alla gamba e non sapevo se partecipare o no – racconta Alice – Mi sono dimostrata pronta mentalmente”. Garozzo, che nei mesi scorsi si è laureato in Medicina a Tor Vergata, ad Antalya ha tirato alla grande, “anche se sono sempre molto critico con me stesso”.

Come ogni coppia normale, anche Alice e Daniele ogni tanto litigano. “Lei dice che in casa non le do mai una mano, ma non è vero: faccio tante cose… che non si vedono”, spiega Garozzo, e la fidanzata aggiunge: “Entrambi siamo disordinati, ma almeno io rimetto tutto a posto! Daniele un aiuto me lo darebbe pure, ma come tutti gli uomini se lo deve sentir chiedere!”. In cucina però regna la pace, e il merito è tutto della fiorettista senese: “Alice è una cuoca da paura, averla in casa è una fortuna immensa”, giura Daniele, che viene viziato dalla compagna anche in periodo di dieta, “magari con piatti leggeri e buoni, tipo la caprese”. Volpi però il meglio lo dà con i carboidrati: “Mi piace preparare paste con sughi belli corposi, come i pici con guanciale, cacio e pepe, oppure le melanzane alla parmigiana”. Quando non sono impegnati in allenamenti e trasferte, Alice e Daniele dedicano del tempo a Forrest, il loro pastore australiano. “Amiamo stare all’aria aperta, fare trekking in posti isolati con cagnolone al seguito”, racconta Volpi. Il suo fidanzato ha anche la passione per gli sport da combattimento, e ha inserito la kickboxing nella sua preparazione fisica: “Mi è sempre piaciuto il pugilato, i miei mi indirizzarono verso il karate, però il kata, la specialità senza contatto… (ride, ndr)”.

Quando Garozzo lo scorso marzo si è laureato, la felicità di Alice è stata quasi pari alla sua: “Conosco bene i sacrifici che ha fatto in questi anni, e la tensione pazzesca prima di ogni esame – ricorda emozionata – I 2-3 mesi di quarantena nel 2020 lo hanno aiutato, è stato divertente essere chiusi in casa con lui che ripeteva”. Al ricordo della fatica passata, l’oro olimpico di Rio 2016 sorride: “In Italia c’è molta arretratezza culturale, molti professori pensano ancora che sport e studio non possano andare di pari passo. E’ stata dura, ma è ancora più bello così”. Dopo Il Cairo (“andiamo per vincere, è l’appuntamento più importante dell’anno”, dicono con una sola voce) la testa di entrambi sarà rivolta a Parigi 2024: “Per scaramanzia non voglio avere aspettative, Tokyo è stata una bella batosta”, spiega Volpi, mentre Garozzo sogna “quattro ori, due per me e due per lei”. Per un futuro più remoto, lo schermidore siciliano spera di restare, da medico, nel mondo dello sport, “magari nella scherma: mi piacerebbe anche fare il dirigente per far crescere la nostra disciplina”. Alice a settembre dovrebbe iniziare Scienze Politiche alla LUISS, e poi le piacerebbe “fare la mamma”. E qui sorridono entrambi.
   


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