Il primo appuntamento, ricco di emozioni, è per questa mattina alle 10.58 a Misano, con l’inaugurazione della rotatoria intitolata al pilota, al cui centro è stata installata una scultura in marmo, alta quattro metri, realizzata dall’artista Fernando Caciorgna di Castelraimondo di Lanciano (Macerata). Una singolare citazione artistica del libro Diobò che bello scritto a quattro mani da Marco e Paolo Beltramo.
Il ritrovo è fissato in via Del Carro (ingresso del Misano World Circuit) alle 10.30. Mentre l’opera sarà svelata, partirà il sottofondo del rombo dei motori, colonna sonora della vita del Sic.
Alla cerimonia sarà presente anche la famiglia di Simoncelli. «Ringraziamo l’amministrazione di Misano, il circuito e Caciorgna — dichiara il padre Paolo — quest’opera suggella ulteriormente il legame, da sempre forte e mai mutato, che Marco aveva con la sua terra e lo colloca ufficialmente tra le leggende del motociclismo italiano e mondiale. Domani (oggi per chi legge, ndr) sarà un’altra giornata all’insegna del casino e dei bei ricordi, grazie ai fans, agli amici. Senza di loro sarebbe stato tutto ancora più difficile».
IL WEEKEND infatti proseguirà a Coriano, con la nuova edizione del raduno Sic Day che vedrà per il terzo anno consecutivo i 58boys impegnati nell’organizzazione di due giorni di musica e spettacolo (oggi e domani) e nella raccolta fondi a favore della Fondazione Marco Simoncelli.
A poco più di due anni dalla sua costituzione la Fondazione è diventata la decima onlus italiana. La raccolta fondi ha portato fino ad oggi ad ottimi risultati, per progetti umanitari in tutto il mondo (240mila euro l’impegno messo in campo a fini benefici). Ma le sorprese non finiscono qui. Proprio durante il Sic day, lo stuntman Roberto Poggiali, dedicherà il suo nuovo casco a Marco, con il quale si esibirà durante gli eventi corianesi.
Attualmente, a favore della Fondazione, sono attive altre iniziative: dai tassisti bolognesi di Cotabo, che hanno scelto di indossare sulle proprie auto il numero 58 e di promuovere la onlus, al progetto editoriale Le fiabe dei motociclisti, che narra ai bambini la storia dei più grandi campioni delle due ruote scomparsi.
Nel frattempo la Fondazione sta lavorando per portare a termine il prossimo obiettivo: realizzare la struttura destinata ai disabili a Sant’Andrea in Besanigo. Si partirà entro l’anno con la demolizione dell’esistente per poi procedere con la costruzione di una nuova struttura, che diventerà il punto di accoglienza diurno con impianti sportivi e ricreativi, nel nome e nel ricordo del Sic. Il Resto del Carlino
Il ritrovo è fissato in via Del Carro (ingresso del Misano World Circuit) alle 10.30. Mentre l’opera sarà svelata, partirà il sottofondo del rombo dei motori, colonna sonora della vita del Sic.
Alla cerimonia sarà presente anche la famiglia di Simoncelli. «Ringraziamo l’amministrazione di Misano, il circuito e Caciorgna — dichiara il padre Paolo — quest’opera suggella ulteriormente il legame, da sempre forte e mai mutato, che Marco aveva con la sua terra e lo colloca ufficialmente tra le leggende del motociclismo italiano e mondiale. Domani (oggi per chi legge, ndr) sarà un’altra giornata all’insegna del casino e dei bei ricordi, grazie ai fans, agli amici. Senza di loro sarebbe stato tutto ancora più difficile».
IL WEEKEND infatti proseguirà a Coriano, con la nuova edizione del raduno Sic Day che vedrà per il terzo anno consecutivo i 58boys impegnati nell’organizzazione di due giorni di musica e spettacolo (oggi e domani) e nella raccolta fondi a favore della Fondazione Marco Simoncelli.
A poco più di due anni dalla sua costituzione la Fondazione è diventata la decima onlus italiana. La raccolta fondi ha portato fino ad oggi ad ottimi risultati, per progetti umanitari in tutto il mondo (240mila euro l’impegno messo in campo a fini benefici). Ma le sorprese non finiscono qui. Proprio durante il Sic day, lo stuntman Roberto Poggiali, dedicherà il suo nuovo casco a Marco, con il quale si esibirà durante gli eventi corianesi.
Attualmente, a favore della Fondazione, sono attive altre iniziative: dai tassisti bolognesi di Cotabo, che hanno scelto di indossare sulle proprie auto il numero 58 e di promuovere la onlus, al progetto editoriale Le fiabe dei motociclisti, che narra ai bambini la storia dei più grandi campioni delle due ruote scomparsi.
Nel frattempo la Fondazione sta lavorando per portare a termine il prossimo obiettivo: realizzare la struttura destinata ai disabili a Sant’Andrea in Besanigo. Si partirà entro l’anno con la demolizione dell’esistente per poi procedere con la costruzione di una nuova struttura, che diventerà il punto di accoglienza diurno con impianti sportivi e ricreativi, nel nome e nel ricordo del Sic. Il Resto del Carlino