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  • Due giovanissimi ladri denunciati per furti nell’ufficio anagrafe di Cesena

    Due giovani, una ragazza di 18 anni e suo fratello di 14, sono stati denunciati dai Carabinieri di Cesena per presunti furti commessi nell’ufficio anagrafe del Comune. Le indagini, concluse rapidamente, hanno portato alla luce due episodi distinti: il primo, avvenuto la notte della vigilia di Natale, ha visto i due forzare l’ingresso dell’edificio e rovistare tra cassetti e armadi, portando via circa 300 euro in contante, due notebook e vari oggetti di cancelleria.

    Il secondo episodio si è verificato il 4 gennaio scorso, quando la coppia ha tentato di ripetere l’azione, ma questa volta senza successo, lasciando l’ufficio comunale a mani vuote.

    Nonostante i ladri avessero cercato di camuffarsi per non farsi riconoscere, alcuni dettagli hanno permesso ai militari di identificarli rapidamente. Le indagini hanno rivelato che i due programmavano le loro incursioni sfruttando le ore notturne e, in un’occasione, erano stati notati in un’area vicina prima di tentare il colpo.

    In seguito alla loro identificazione, i Carabinieri hanno eseguito perquisizioni nelle loro abitazioni, autorizzate dalla Procura della Repubblica di Forlì e dalla Procura per i Minorenni di Bologna. Durante le perquisizioni sono stati recuperati i due notebook rubati, pronti per essere restituiti al Comune di Cesena.

     

    La dichiarazione del Sindaco Enzo Lattuca

    “Siamo grati all’Arma dei Carabinieri del Comando di Cesena – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – per aver individuato in tempi brevi i soggetti che nelle notti del 24 dicembre e del 4 gennaio si sono intrufolati all’interno degli uffici comunali dello Sportello facile, al primo piano del Foro, sottraendo dispositivi tecnologici e denaro e provocando danni alle postazioni di lavoro. Anche in questo caso, esattamente come avvenuto in zona Stazione a seguito del raid vandalico commesso da un minorenne identificato dalla Polizia di Stato, decisiva è stata la presenza delle telecamere di videosorveglianza, i cui filmati hanno facilitato le indagini dell’Arma”.