Due italiani tra i dispersi a Nizza, le verifiche della Farnesina e l’invito a tutti: evitate spostamenti

attentato_nizza1-535x300ROMA. Tra le persone disperse a Nizza per cui è stato diffuso un messaggio di ricerca su Twitter ci sono anche due italiani, marito e moglie, Angelo D’Agostino e Gianna Muset. La persona che ha diffuso il messaggio, la nuora della coppia, ha precisato all’ANSA di non essere più riuscita a contattarli dopo le 21.55 di ieri. “Siamo disperati”, dice. D’Agostino, aggiunge, “è un uomo di circa 1,70 per 70 kg, capelli bianchi, jeans e maglietta blu”.
Dopo l’attacco, la Farnesina ha immediatamente attivato la propria Unità di Crisi che, in stretto contatto con il Consolato, l’Ambasciata a Parigi e le autorità locali, sta seguendo l’evolversi degli eventi e verificando l’eventuale coinvolgimento di connazionali.

La Farnesina inoltre “invita i connazionali presenti a Nizza ad evitare spostamenti ed a seguire le indicazioni delle Autorità locali”. L’avviso è pubblicato sul sito di Viaggiare Sicuri, in cui si specifica che per emergenze si può contattare il Consolato Generale d’Italia a Nizza al n. 0033 (0) 768054804. Le Autorità francesi hanno attivato il seguente numero telefonico ove è anche possibile chiedere informazioni: +33 (0) 1 43175646.
Intanto, sono stati ulteriormente rafforzati i controlli da parte italiana sul confine di Stato a Ventimiglia sia a Pont St. Ludovic che a Pont St. Louis dopo l’attentato di Nizza. Agli uomini della Polizia si sono affiancati Esercito, Carabinieri e Battaglione mobile.
“Abbiamo avuto notizia che fuggitivi potessero essersi diretti in Italia – ha detto un dirigente di polizia – ma per ora non abbiamo riscontri concreti”. Controlli capillari da parte francese: mobilitati con la Géndarmerie la Police nationale e i servizi di sicurezza.
Le decisioni sul rafforzamento dei controlli al confine è stato deciso durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Imperia presieduto dal prefetto Silvana Tizzano e convocato d’urgenza dopo l’attentato di Nizza. Durante il comitato, che si è concluso alle 3, sono state decise ulteriori misure di protezione come l’aumento di controlli sulla barriera autostradale e lungo la linea ferroviaria. Secondo quanto appreso la formale riapertura delle frontiere (che erano state ‘chiuse’ da parte francese nel luglio 2015) prevista per il 27 luglio dovrebbe slittare.

Giornale di Sicilia.it