Anche San Marino partecipi attivamente alle iniziative internazionali di pressione per evitare la lapidazione di Sakineh. È l’appello che la CSdL lancia alle istituzioni sammarinesi, affinché uniscano la loro voce a quella degli Stati e delle Organizzazioni internazionali per cercare di salvare la vita della donna iraniana.
L’annunciata lapidazione, che doveva avvenire oggi, a quanto pare non sarebbe stata eseguita, ma sarebbe stata solo rinviata; quindi Sakineh continua a restare in grave pericolo di vita. Per questo è necessario che le pressioni internazionali continuino senza sosta per spingere le autorità iraniane a cancellare definitivamente questa barbara e inumana sentenza.
CSdL
