Nell’occhio del ciclone, e questa volta non è un modo di dire. Ieri tra Rimini e Ravenna si trovava il centro della perturbazione che ha portato neve fin sulla costa con una brusca discesa delle temperature giunte a 1-2 gradi a ridosso del mare, in quelle che dovevano essere le ore più calde. Dopo un inverno a dir poco mite, il freddo è piombato mostrando quei fiocchi che per mesi gli appassionati di sci, avevano dimenticato. Neve fresca in Carpegna, sulle piste. Neve nell’alta Valmarecchia dove Sant’Agata Feltria è stata coperta da una coltre bianca. Non ovunque la neve ha attecchito. In Valmarecchia, avvicinandosi alla costa, i campi sono rimasti verdi lasciando ai fiocchi completare la singolare coreografia marzolina. A San Marino, la neve ha creato più di un grattacapo agli automobilisti e c’è stato chi è andato fuori strada, ma senza gravi conseguenze. Per fronteggiare l’inaspettata nevicata sono usciti in strada tre veicoli spargisale e una ventina di mezzi. Se sulla costa la temperatura è crollata fino a un paio di gradi, sul Titano si è formato ghiaccio in strada che ha provocato problemi alla circolazione.
Neve in Valconca, ma senza creare problemi visto che in larga parte del territorio non si è trasformata un un manto bianco su case e strade. Avvicinandosi alla costa è stato il vento a creare grattacapi nel riminese, mentre i fiocchi bianchi sono rimasti più coreografici che dannosi anche alla circolazione stradale. Le raffiche hanno finto con il rompere rami. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire per mettere in sicurezza alberi e aree nella zona di via Covignano e a Bellariva. Sulla costa il mare ha creato ulteriori problemi in quelle aree che soffrono il fenomeno dell’erosione. A sud, tra Riccione e Misano, il mare ha proseguito la sua avanzata danneggiando le dune dove ancora restano in piedi, e arrivando fino a chioschi e cabine dove il mare si era aperto una breccia con le ultime mareggiate. L’inverno, anche se in ritardo, è arrivato, ma durerà poco. Il Resto del Carlino
