Rimini. E’ finito l’incubo delle donne: fermato lo scippatore. Era un tunisino di 26 anni. LO HANNO SORPRESO IN UN ALBERGO DI BELLARIVA DOPO IL VENTITREESIMO COLPO

scippoDal 4 dicembre fino a giovedì sono stati compiuti 23 scippi, di cui quattro tentati e 19 messi a segno. Il malviventi era diventato l’incubo delle donne
I 23 scippi sono stati messi a segno in tutta la città, nella zona della vecchia fiera, al mare, con una particolare predilezione per il parco Cervi
L’ULTIMA vittima, la numero ventitre, l’ha riconosciuto senza esitazione: «E’ stato lui». E gli agenti delle Volanti della Polizia sono andati a scovarlo nell’hotel di Bellariva dove si era rifugiato. Un tunisino di 26 anni è al momento in stato di fermo: è accusato di essere lo scippatore seriale che nelle ultime due settimane ha terrorizzato le donne riminesi, dopo aver messo a segno, tra tentati e realizzati ben 23 colpi. Il condizionale è d’obbligo perchè sono ancora in corso numerosi accertamenti, ma gli inquirenti appaiono ottimisti. Ad incastrarlo è stata, ironia della sorte, una giovane magrebina, quella che potrebbe essere stata la sua ventitreesima vittima. La donna nordafricana era stata scippata giovedì alle 18, 30, in viale Regina Elena. E quel colpo figura nella motivazione del fermo del giovane. Il modus operandi era sempre stato il medesimo: all’improvviso, alle sue spalle, era comparso un giovane che, in sella ad una bici, le aveva strappato con violenza la borsa per poi darsi alla fuga. Quattro ore prima, nella zona del parco Cervi, ad un’altra giovane, stavolta una riminese, era toccata la stessa sorte. Ma da giorni gli uomini della Polizia erano sulle tracce dello scippatore seriale: attendevano solo un suo passo falso. E, molto probabilmente anche se ufficialmente non trapela nessuna indiscrezione, quel passo falso c’è stato. Alle 23 gli agenti delle Volanti si sono presentati nella stanza d’albergo del magrebino di 26 anni e per lui sono scattate le manette. Il giovane nordafricano è stato, quindi, accompagnato in questura con l’accusa di essere lo scippatore seriale. All’uomo gli agenti hanno anche sequestrato due biciclette. PER TUTTA la giornata di ieri sono continuati gli accertamenti da parte della Polizia per stabilire se il giovane sia stato l’autore di tutti i 23 colpi o se qualcun’altro abbia emulato le sue gesta. Di certo a ieri sera erano già state tre le vittime che avevano riconosciuto nel ventiseienne tunisino lo sconosciuto che aveva portato via loro la borsetta. E le tre vittime sono state scippate in giornate diverse, l’ultima, appunta una magrebina, derubata in viale Regina Elena giovedì verso le 18,30. Questa mattina il giudice dovrà poi decidere se convalidare la misura cautelare del fermo. Il tunisino al momento è assistito dall’avvocato Marco Ditroia. (…) Il Resto del Carlino