Sono passati alcuni giorni dai vigliacchi attacchi di Bruxelles…
La nostra vita sta tornando alla normalità e il vile atto terroristico che è costato la vita a decine di europei iniziamo a ricordarlo con sempre più distacco e come la tragedia di altri. Ormai lontana…
L’ennesima mattanza che, in fondo, interesserà sempre “gli altri”!
Come il 12 settembre, come il giorno dopo la strage di Madrid, di Londra, di Parigi o come il giorno dopo l’assalto alla redazione di Charlie Hebdo, il disastro dell’Airbus russo e gli attacchi in Tunisia abbiamo fatto indigestione di frasi di rito, sempre incapaci di scalfire quell’integralismo buonista che, alla fine, ci annienterà.
Tutti.
Come se la sterile retorica politica non bastasse ecco, nel giovedì santo, la massima autorità religiosa cattolica, il Papa, chinarsi a lavare i piedi ai mussulmani.
A che serviva farlo, se non ad alimentare la propaganda jhiadista che mostrerà un papa vigliaccamente inginocchiato all’Islam? Questa non è fratellanza: è masochismo mascherato da tolleranza.
Una tolleranza senza se e senza ma che farà trionfare gli intolleranti e l’intolleranza perchè, come scriveva nel lontano 1945 il filosofo “della democrazia” Karl Popper in suo famoso saggio, “la tolleranza illimitata porta alla scomparsa della tolleranza.
Se estendiamo l’illimitata tolleranza anche a coloro che sono intolleranti, se non siamo disposti a difendere una società tollerante contro gli attacchi degli intolleranti, allora i tolleranti saranno distrutti e la tolleranza con essi”.
Enrico Lazzari