(http://it.eurosport.yahoo.com) Il Cesena è in lutto. Si è spento oggi il presidente onorario Edmeo Lugaresi. Non un uomo qualunque, ma la persona capace di costruire il miracolo romagnolo a partire dagli anni Ottanta. La notizia è arrivata nel tardo pomeriggio, a qualche ora di distanza dal ko dei bianconeri per mano del Napoli (4-1 al Manuzzi).
L’imprenditore, presidente del Cesena dal 1980 al 2002, è deceduto a 82 anni. “Il Cesena – si legge sul sito del club -, nelle persone del presidente Igor Campedelli, del direttore generale Luca Mancini, del consiglio d’amministrazione, di dirigenti, tecnici, calciatori e dipendenti si stringe con affetto a Giorgio Lugaresi e alla sua famiglia per la scomparsa di Edmeo, indimenticabile patron bianconero e tuttora presidente onorario della società”.
Carattere istrionico, fu anche protagonista di uscite molto simpatiche che lo resero uno dei pupilli della Gialappas nei primi anni 90. Ma, soprattutto, è stato il vero artefice della seconda promozione in Serie A del Cesena, ottenuta alla prima stagione da presidente con Osvaldo Bagnoli in panchina, e di alcune delle pagine più belle nella storia romagnola, compresa la salvezza del 1989/90 con un giovanissimo Marcello Lippi in panchina.
L’anno successivo il Cesena retrocesse in Serie B, per fare ritorno in massima divisione soltanto quest’anno. L’ultimo regalo per il presidentissimo, che condusse la società sino al 2002 quando passò la mano al figlio Giorgio. Ma anche una sorta di scherzo del destino nella storia dei romagnoli, che proprio nell’anno della prima salvezza in A della gestione di Lugaresi senior piansero Dino Manuzzi, il presidente degli anni Sessanta che ispirò le avventure di Alberto Sordi e del Borgorosso F.C.
