La Germania ?rma l’accordo per lo scambio di informazioni in materia di antiriciclaggio con San Marino. Si tratta del 25° accordo di questo tipo siglato dal Titano. E anche con Paesi di primaria importanza, Germania compresa. Ci chiediamo quindi: ma tutti questi paesi si stanno sbagliando? Oppure è l’Italia che non ha capito? Forse San Marino non sarà riuscito a spiegarlo bene nonostante parli la stessa lingua che si parla a Roma, tuttavia ormai l’atteggiamento italiano di chiusura dà proprio l’idea che nasconda richieste ben diverse da quelle uf?ciali e di facciata.
E l’attacco mediatico e spesso distorto da alcuni media confermerebbe questa ipotesi.
San Marino l’ha già detto di voler internazionalizzare la propria economia rispetto a quella italiana. Ora con gli accordi fatti, ma soprattutto tramite le recenti manifestazioni di interesse da parte di capitali cinesi e islamici ha davvero la possibilità di farlo. È ora quindi il momento di mettere in pratica quanto a parole propone. Ora le opportunità si stanno aprendo e la possibilità di uscire da un’economia italo centrica ci sono.
Auspichiamo che le autorità incaricate di seguire tali aspetti, governo e Banca Centrale in primis, facciano davvero le scelte giuste, soprattutto evitando di ascoltare questa volta i tentativi di imposizione da Roma. Altrimenti la strada al protettorato rischia di diventare l’unica percorribile.
