“E PENSAR CHE CI DISSE DI ESSER STATA ACCOLTA COME UNA PRINCIPESSA…” (Alcune considerazioni sul triste epilogo del DG Alessandra Bruschi) … di un lettore

Il 20 maggio 2020 la blasonata RTV di Carlo Romeo (almeno fino al 30 novembre prossimo venturo) dedicava un servizio televisivo al neo Direttore Generale ISS con toni trionfalistici al limite degli osanna.
Un articolo che va riletto e ripreso integralmente alla luce del rush finale che, anche in queste ore, ha visto protagonista la Dottoressa Bruschi culminato con una lettera di fuoco agli ex colleghi Rabbini e Forcellini e all’intero sistema ISS.
Lettera a cui è seguita una pronta risposta da parte dei due membri del Comitato Esecutivo ISS in cui, senza tanti giri di parole, si paventa il ricorso alla vie legali. Ma torniamo all’articolo di RTV (https://www.sanmarinortv.sm/news/attualita-c4/alessandra-bruschi-si-presenta-fondamentale-il-lavoro-di-squadra-a188686). Il servizio TV apriva in questo modo:  ”Alessandra Bruschi affronta la nuova sfida con entusiasmo e uno sguardo a 360 gradi sull’organizzazione dell’Iss. Ha già conosciuto i Capitani Reggenti e i Segretari di Stato”. Continuava : “Un’accoglienza fantastica – confida –  da piccola principessa”. Continuava ancora: ”calda accoglienza anche in ospedale, grandi aspettative e anche io ne ho”.  Continuava ancora ancora: ”Questa mattina si è presentata ai sammarinesi nella Conferenza Stampa del gruppo di coordinamento: “il mio arrivo con l’apertura – dice – è un bel segnale di ripartenza”, con cautela e puntando alla prevenzione. Provenendo da una zona della Lombardia particolarmente colpita ha vissuto in prima persona l’emergenza sanitaria. “ Vi ho seguito a distanza” – racconta – e si complimenta per il grande lavoro svolto. Ora si guarda al futuro, “riguardare tutti i settori, dalla prevenzione al sociosanitario, al sociale, alla parte tipica ospedaliera”. Concludendo infine: Il neo Direttore Generale dell’Iss crede nel lavoro di squadra, nella forza del gruppo. “Non seguo il modello – assicura – dell’uomo solo al comando”.
Due giorni fa, un anno e mezzo dopo questo articolo scritto alla “falling in love”, le parole ed i toni usati nella lettera della Dottoressa Bruschi sembrano scritte da un’altra persona, quasi una sorta di riedizione del celeberrimo classico “Dottor Jekyll e Mr. Hyde”.
Un triste epilogo. Lo dico da chi considera l’ISS non come un centro di potere ma come la più grande intuizione della politica del dopoguerra. Così come non depone a favore della Dottoressa Bruschi il rinfacciare la nomina politica dei suoi due colleghi anche perché – aldilà del curriculum – la sua designazione è avvenuta secondo logiche di gradimento partitico. Così va il mondo. Dispiace soprattutto veder perdere il perseguimento delle vere priorità dell’ISS per dar corso ad una bagarre che, sinceramente, tutti ritenevamo chiusa quando il 28 luglio usciva la notizia della sua nomina a nuovo D.G. di Cremona Solidale. In bocca al lupo Dottoressa Bruschi per il suo nuovo incarico.
Un’ultima considerazione desidero rivolgerla alla politica che, spero, eviti di prodigarsi in troppi festeggiamenti per il future nomine in ambito ISS e non solo. Questa volta ci siamo confrontati con una principessa che, poi, di sua sponte ha scelto altri lidi. Le prossime volte potreste festeggiare l’arrivo di qualche principe che magari, esperto delle raccomandazioni del buon Machiavelli, potrebbe rivelarsi un osso duro per la nostra ingenuotta classe politica.
Un lettore