
“…Poco importa se gli attori della sceneggiata sono stati protagonisti, in passato, di altre sceneggiate in favore di un loro aderente colpito nel cuore e nell’orgoglio, poiché il Congresso di Stato non lo aveva rinnovato in un incarico dirigenziale…”. Che vi avevo detto qualche giorno fa?
E tac!, puntuale come un orologio svizzero, ecco verificarsi quanto previsto. Certo, non avevo anticipato la combinazione vincente del Superenalotto, oggi arrivata a premiare chi la centrerà con quasi 320 milioni di euro… Ragion per cui non sono qui a scrivere di “quanto sono stato bravo”!. Ogni osservatore attento delle dinamiche politiche sammarinesi avrebbe potuto fare altrettanto, forse anche meglio…
Come previsto ecco, quindi, che Repubblica Futura, dai suoi banchi di opposizione, rispolvera il “Manuale Salvini” del populismo elettorale e scende in campo per -mi si permetta il francesismo- “perculare” e attaccare frontalmente l’intero governo e la sua maggioranza, con particolare attenzione a porre, al centro del mirino, la Democrazia Cristiana, partito del Segretario di Stato Teodoro Lonfernini che, da quanto sembrerebbe, si troverebbe ora al centro di un ciclone all’interno del suo stesso partito, dopo il “tutti contro uno” della riunione di Direzione politica della settimana scorsa (clicca qui per il relativo commento). L’uno, ovviamente, era il Segretario di Stato con delega ai rapporti con l’Azienda di Stato per i Servizi…
La vicenda è sempre la stessa, ovvero la riconferma “sub-judice” dell’Ing. Raul Chiaruzzi alla direzione generale dell’AASS. Una riconferma parrebbe “imposta” ai colleghi di governo, in larga parte contrari, dallo stesso Lonfernini. Una riconferma “inopportuna” visto che lo stesso DG è colui che ha guidato l’Azienda negli anni del suo dissesto economico. E poco importa, in questo caso, se lo stesso Direttore Generale avesse o non avesse responsabilità in questo: sarebbe, questa nomina -come spiegato nei giorni scorsi- politicamente inopportuna anche se l’unica “responsabilità” di Chiaruzzi fosse l’essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
E non solo per il dissesto economico dell’Aass, passata da attivi milionari a passivi altrettanti pesanti, ma anche -e soprattutto- per l’aumento delle bollette energetiche dei sammarinesi che non troverebbe giustificazione -come chiaramente evidenziato dal direttore di GiornaleSM Marco Severini a più riprese- in un aumento dei costi di approvvigionamento energetico.
Dunque, la “frittata” -in termini di consenso nella base elettorale del Paese- sembra ormai fatta… A cuocerla e rigirarla ci ha pensato RF: “I tempi cambiano -ha scritto in una nota che ha trovato ampia eco sui media e altrettanto ampio consenso sui social- e le comode ciabatte democristiane indossate da tre anni, inducono al silenzio. Repubblica Futura non sa se sia rimasto un minimo di dignità e coerenza al CdA dell’AASS, quello che cambia il risultato di bilancio, quello del pastrocchio delle tariffe e del buco di 100 milioni.”
Vero? Falso? Dal punto di vista della comunicazione, nell’epoca dei populismi e delle “autorevoli” fake news, non importa. Questo è ciò che la gente, assillata, “incaz…” -ehm- arrabbiata per il caro bollette vuole. Vuole un colpevole, colpevole o innocente che sia, e oggi ce l’ha. Glielo ha chiaramente indicato Repubblica Futura: “C’è poi un caso umano, l’anatra zoppa del governo, il Segretario di Stato per i rapporti con l’Aass”.
“Con orgoglio e rabbia -aggiunge RF- ci ha fatto credere che aumentare le tariffe di oltre il 100% era cosa buona e giusta perché a San Marino paghiamo meno e siamo tutti ricchi (secondo lui)”.
“Ha detto che nel 2023 il gas non ci sarebbe stato -conclude– e ha messo le mani avanti sulla riconferma del Direttore Aass dopo averlo chiamato al proprio capezzale nella retromarcia mediatica sulle tariffe”.
E, c’è da giurarci, oggi o domani toccherà a Libera e, forse, viste le cronache politiche recenti, anche a Rete… Quanto costerà, alla maggioranza, soprattutto il Pdcs, in termini di consenso questa ingenuità politica e “scelleratezza” comunicativa del Segretario di Stato Lonfernini?
Enrico Lazzari